Soddisfazione da parte di Antonio Tolotto (nella foto), presidente della comunità termoidraulici di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, per le novità introdotte dal nuovo decreto sui gas fluorurati che disciplinerà, a partire dal prossimo 24 gennaio, le modalità di attuazione del Regolamento Ue 517 del 2014, ovvero la vendita e l’installazione di tutte le apparecchiature di condizionamento che contengono F-gas, come ad esempio i condizionatori.
“Il decreto, che nella provincia di Treviso interessa oltre 1.000 imprese artigiane delle 6 mila venete operanti nell’ambito dell’installazione e della manutenzione degli impianti di condizionamento – spiega Tolotto – prevede la costituzione di una banca dati che verrà gestita, al pari del registro fgas.it, dalle Camere di Commercio e che dovrà contenere tutti i dati relativi ai movimenti sui gas fluorurati: vendita/acquisto dei refrigeranti da parte di personale e aziende certificate (con registrazione del numero di certificato), delle apparecchiature che li contengono e i dati relativi alle attività di installazione, assistenza, manutenzione, riparazione, rimozione e smantellamento”.
“Si tratta di uno strumento determinante per controllare le vendite e di conseguenza le installazioni a cura delle sole imprese certificate, ponendo così fine a interventi affidati e attuati da imprese non abilitate nel rispetto delle normative ambientali vigenti – continua il presidente – Un ulteriore apporto per combattere il fenomeno della scorretta gestione di questi gas terribilmente inquinanti da parte dei non abilitati che, per abbattere i costi relativi al loro smaltimento, li liberano nell’ambiente”.
“Sono in fase di ultimazione alcuni aspetti di dettaglio per la piena operatività del decreto – precisa Tolotto – che riporteranno molte delle richieste di semplificazione che Confartigianato ha suggerito per le micro imprese o per le imprese individuali senza dipendenti”.
“Pur avendo dei margini di miglioramento il decreto – conclude il presidente della comunità – è un buon decreto, sapendo fin d’ora che saranno indispensabili controlli nell’intera filiera, fino al consumatore finale. Verifiche che certifichino il rispetto della normativa, a tutela proprio dello stesso consumatore”.
(Fonte e foto: Confartigianato imprese Marca Trevigiana).
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