Nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione e controllo del territorio, il Questore della Provincia di Treviso, Alessandra Simone, ha disposto un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno identificato diversi cittadini stranieri, due dei quali risultati irregolari, e dunque accompagnati presso Centri per il Rimpatrio a seguito dei provvedimenti di espulsione rispettivamente emessi dalla Commissione Territoriale per il riconoscimento della Protezione Internazionale e dal Prefetto di Treviso.
Il primo ad essere accompagnato al C.P.R. è un quarantunenne cittadino nigeriano entrato in Italia nel 2015, nei cui confronti è stata rigettata l’istanza di protezione internazionale.
La seconda destinataria del provvedimento di espulsione è una cittadina nigeriana di 47 anni, con diversi precedenti penali e di polizia, tra i quali spiccano due sentenze definitive di condanna, rispettivamente alla reclusione di 4 anni e 8 mesi e 5 anni e 6 mesi.
Si tratta, in particolare, di un episodio di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, e di un fatto di detenzione, trasporto e importazione di diversi ovuli di eroina e cocaina, che nel maggio del 2017 la Polizia di Stato aveva scoperto addosso alla donna presso la stazione ferroviaria di Trento, mentre era a bordo di un treno proveniente dalla Germania.
In quest’ultima circostanza, gli operatori della Squadra Mobile di Trento, dopo aver arrestato la nigeriana, avevano sequestrato 79 ovuli di eroina e cocaina, per un peso complessivo di quasi 700 grammi di sostanza stupefacente.
Nella serata di ieri i due nigeriani sono stati accompagnati dagli operatori dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Treviso nei centri per il rimpatrio rispettivamente di Milano e Roma.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
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