È stata inaugurata nella mattinata di ieri martedì, con il simbolico taglio del nastro, seguito dalla benedizione del parroco monsignor Dionisio Salvadori, la “stanza tutta per sé” all’interno della sede del comando Compagnia dei Carabinieri di Castelfranco Veneto.
L’iniziativa, la cui denominazione richiama un saggio della scrittrice Virginia Woolf, è il frutto di un protocollo di intesa siglato fra l’Arma dei Carabinieri e l’associazione Soroptimist International che dal 2015 a oggi ha già portato alla realizzazione di quasi 200 locali dedicati su tutto il territorio nazionale.
La collaborazione, infatti, prevede proprio la creazione, all’interno degli uffici di polizia, di ambienti protetti e confortevoli per le donne vittime di violenza, maltrattamenti e stalking che vogliano presentare denuncia o comunque segnalare una situazione di disagio e fragilità.
Alla sobria ma sentita cerimonia sono intervenute varie autorità, fra le quali il Prefetto di Treviso Angelo Sidoti, il sindaco e presidente della Provincia Stefano Marcon, il questore Vito Montaruli, oltre ai responsabili dell’ambito socio-sanitario dell’Ulss 2, il dottor Roberto Rigoli e le dottoresse Roberta Durante e Lucia Pavan, con i quali già numerose sono state le iniziative messe in campo per fare “rete” e affrontare questa specifica problematica.
A fare gli onori di casa è stato il Comandante provinciale dei Carabinieri di Treviso, il colonnello Gianfilippo Magro, che ha voluto evidenziare come la stanza inaugurata questa mattina rappresenti un importante presidio per contrastare la violenza di genere e rafforzare la rete di protezione a tutela dei soggetti più fragili. Durante questo periodo caratterizzato dalla pandemia sono stati molteplici, anche nella Marca, gli episodi di violenza e maltrattamenti fra le mura domestiche, in alcuni casi con conseguenze tragiche. Situazioni che i Carabinieri dei 41 presìdi dell’Arma presenti sul territorio della provincia hanno dovuto affrontare.
Nei loro interventi, le presidenti del club Soroptimist di Treviso e Conegliano-Vittorio Veneto, Elisabetta Lucheschi e Lucia Casagrande, hanno evidenziato poi con soddisfazione come quella di Castelfranco Veneto sia la quinta stanza resa “operativa” in poco tempo, in collaborazione con il Comando provinciale di Treviso, dopo quelle già allestite nelle caserme dell’Arma di Conegliano, Vittorio Veneto, Oderzo e Treviso.
Presenti all’evento anche numerose socie del club Soroptimist promotore e una nutrita rappresentanza di Carabinieri in servizio nella Castellana, fra i quali non potevano mancare le donne in uniforme in forza proprio alla locale Compagnia.
(Foto: Carabinieri Treviso).
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