Estate tempo di tintarella, cocktails in spiaggia, camminate in montagna ma anche di serpenti: in questo periodo, infatti, non è raro incontrarli nelle aree urbane, in campagna e nelle zone montane.
Sono tanti i pregiudizi su questi rettili, alimentati anche da alcune leggende e storie della Bibbia, senza dimenticare la confusione sulle specie che possono rappresentare realmente un pericolo per l’uomo.
La maggior parte dei serpenti che possiamo incontrare alle nostre latitudini, però, sono innocui e rappresentano dei veri alleati per l’uomo perché si cibano di roditori e altri piccoli animali.
“Nel caso vi capitasse di avvistare un serpente durante una passeggiata o lo vediate attraversare una strada, vi basterà rallentare il passo o restare fermi, vedrete che continuerà per la sua via – spiega il naturalista Matteo Di Nicola – Nel caso raro in cui un serpente si introduca accidentalmente nella vostra abitazione, contattate la stazione forestale più vicina per ricevere supporto”.
Parlando dei serpenti presenti nel Nord-Est, Di Nicola ha sottolineato che solo le vipere possono effettivamente recare danno alle persone con un eventuale morso.
“Le vipere sono animali schivi e di difficile avvistamento e il loro morso, seppur molto doloroso, solo raramente risulta letale – precisa – Per evitare interazioni negative con questi animali, è bene attenersi ad alcune semplici norme di condotta come tenere sempre sotto stretto controllo bambini e cani”.
Per il naturalista, se facciamo un’escursione dove ci possono essere vipere, è bene indossare calzoni lunghi e scarponcini prestando sempre la massima attenzione a dove mettiamo le mani.
“Se la nostra abitazione è in continuità ecologica con ambienti naturali ed è nota la presenza di vipere, è bene indossare un paio di guanti in pelle da lavoro nel movimentare attrezzatture, ramaglie o altro – continua – In caso di evento sfortunato bisogna contattare immediatamente il numero di emergenza sanitaria e concordare con il personale sanitario qualunque azione”.
“I rimedi ‘fai da te’ potrebbero essere peggiori del male – conclude – Impariamo piano piano a conoscere e a non temere questi striscianti compagni di viaggio; sono indispensabili per l’equilibrio ecologico, alla base del benessere di noi tutti”.
(Foto: Matteo Di Nicola).
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