Con l’avvicinarsi della stagione estiva la Questura di Treviso ha potenziato l’attività di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, in particolare di quelli predatori, mediante delle azioni mirate e coordinate tra i vari Uffici della Questura e del Commissariato di Conegliano.
È tuttavia sempre fondamentale l’apporto e il contributo fornito dal cittadino che, come evidenziato in più occasioni dal Questore della provincia di Treviso, “è il primo avamposto della sicurezza”, nel senso che le attenzioni e gli accorgimenti che possono essere posti in essere dai cittadini si rilevano spesso come preziosi per prevenire e/o contrastare eventi criminosi.
Pertanto qui di seguito sono indicati alcuni semplici suggerimenti che possono rilevarsi utili per l’obiettivo comune: quello di garantire la sicurezza delle persone e dei loro beni.
Per strada:
- Evitare di dare informazioni sulla propria vita privata, su disponibilità economiche o sull’assenza dalla propria abitazione, se non a persone di fiducia.
- Prima di effettuare un prelievo di denaro presso sportelli o bancomat, prestare massima attenzione all’ambiente circostante per verificare se si è seguiti o controllati; così come, dopo aver prelevato, non fidarsi di persone che, a volte spacciandosi per sedicenti funzionari di banche o poste, con la scusa di verificare un possibile errore o controllare il numero di serie delle banconote appena prelevate, convincono la vittima a consegnare loro il denaro per poi sottrarlo o sostituirlo con banconote false.
- Fare attenzione nei luoghi affollati a chi si avvicina o addirittura urta, perché potrebbe essere una scusa per rubare il portafoglio o qualcosa di prezioso.
- Fare attenzione a chi propone l’acquisto di beni di valore facendo credere di trovarsi in stato di bisogno o di avere familiari in difficoltà economica o, ancora, di dover partire con urgenza verso paesi lontani senza avere liquidità al momento.
- Attenzione alla truffa dello specchietto: qualcuno potrebbe convincerti di essere il responsabile di un danno avvenuto allo specchietto della sua auto e chiederti nell’immediatezza una somma di denaro a titolo di risarcimento, per non coinvolgere la compagnia assicurativa. Non accettare nessuna trattazione e chiamare subito le Forze di Polizia.
In casa
- Prestare attenzione alle chiamate telefoniche di finti avvocati che, inventando il coinvolgimento di un figlio o di un parente prossimo in un incidente stradale, richiedono somme di denaro che intendono prelevare a domicilio.
- Non aprire la porta a presunti addetti Inps-Enel-Gas-Rai ecc., che si presentano dicendo di dover controllare la posizione pensionistica, il contatore del gas o della luce o l’abbonamento Tv. Si tratta di soggetti che, attraverso artifizi e raggiri, si fanno consegnare denaro o sottraggono oggetti di valore nelle abitazioni.
Negli uffici postali e nelle banche
- Quando si effettuano operazioni di prelievo o versamento contanti, possibilmente, non andare da soli, in particolare nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in cui vi sono scadenze generalizzate.
- Mettere il denaro in una tasca interna dell’abito ed evitare di portare addosso borse e borselli e, soprattutto, di riporvi somme di denaro importanti.
- Se si ha il sospetto di essere osservato e/o seguito per strada, entrare in un negozio/bar e contattare prontamente le Forze dell’ordine.
- Come detto in precedenza, quando si effettuano prelievi di contanti dagli sportelli automatici è opportuno verificare che non ci siano persone con atteggiamento sospetto nelle immediate vicinanze e che gli apparati non presentino anomalie e modifiche.
- Se si nota che lo sportello bancomat presenta anomalie, non inserire la tessera e non digitare il codice segreto (codice PIN). Contattare immediatamente le Forze di polizia.
- Il PIN presso uno sportello automatico deve essere digitato in sicurezza, per evitare che sia visto da altri soggetti.
Questi sono alcuni efficaci suggerimenti.
In questo periodo sono giunte alcune chiamate al 113 o alla Squadra Mobile su alcuni tentativi di truffa a persone anziane da parte di sedicenti avvocati che richiedevano somme di denaro, inventando fatti mai accaduti (come i sinistri stradali).
Questi cittadini hanno chiesto consiglio alla Polizia, non esitando a chiamare, e in tal modo si è potuto evitare che gli stessi divenissero vittime di truffa.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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