Il prossimo triennio si svolgerà all’insegna della continuità per Italia Nostra, sezione di Treviso. Nei giorni scorsi, in occasione dell’assemblea annuale svoltasi nella sede di Fondazione Benetton Studi Ricerche, l’attuale presidente Paola Crucianelli, e cinque dei sette membri del consiglio direttivo, sono stati riconfermati fino al 2025.
Tante le battaglie portate avanti dalla sezione trevigiana dell’associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale italiano negli ultimi tre anni, che da ora proseguiranno con nuovo slancio dopo la frenata obbligata del Covid.
“Ringrazio il consiglio direttivo per la fiducia rinnovata – ha commentato Crucianelli, dottoressa in Conservazione dei Beni Culturali e restauratrice, affiancata dal vicepresidente Romeo Scarpa e dal consiglio composto da Scarpa, Umberto Zandigiacomi, Sergio Costanzo Boschieri, Marilena Rosada, Paola Pantaleoni e Fulvia Burlon – . Le attività di tutela e i progetti in corso sono molti, e lo spirito di squadra e la determinazione dell’associazione ci permetterà di portarli a termine”.
Le battaglie: la tutela del sistema bastionato di Treviso, il no all’ampliamento del Canova e all’autonomia differenziata in materia di beni culturali
La tutela delle mura di Treviso si posiziona in cima alla lista degli obiettivi di Italia Nostra, capofila dell’Alleanza per il Sistema Bastionato, composta da nove associazioni che, fra le tante, ha portato avanti con successo una battaglia per impedire la realizzazione del parcheggio sotterraneo nell’area dell’ex pattinodromo.
“Abbiamo chiesto il vincolo monumentale di tutto il sistema bastionato al Ministero e alla Sovrintendenza – spiega la presidente – il solo vincolo paesaggistico che vige attualmente non basta per fermare l’avanzata di una ‘brutta modernità’ che rischia di deturpare le mura rinascimentali del capoluogo”.
Anche la tutela e la valorizzazione delle ville Venete, in particolare di quelle che versano in stato di abbandono, rappresenta un altro punto fondamentale nell’agenda di Italia nostra, così come l’opposizione all’ampliamento dell’aeroporto Canova. “Siamo fortemente contrari a questo allargamento – prosegue Crucianelli – al nostro fianco ci sono anche Legambiente e il ‘Comitato aeroporto Treviso’ con cui abbiamo organizzato diversi convegni sul tema”.
In cima all’agenda di Italia Nostra Treviso c’è anche la lotta contro il consumo selvaggio del suolo e l’autonomia regionale differenziata in materia del beni culturali voluta dalla Regione Veneto. “Se la Regione acquisisse delle competenze della Sovrintendenza potrebbe richiedere la revisione dei vincoli esistenti, e opporsi all’apposizione di quelli nuovi: avrebbe dunque mano libera”.
L’associazione si occupa inoltre di progetti di formazione nelle scuole per sensibilizzare e formare i giovani alla tutela del patrimonio. “L’obiettivo è creare cittadini consapevoli della propria eredità storica e culturale – commenta -. È in corso ad esempio un progetto con il Liceo Artistico di Treviso che coinvolgerà gli studenti nella creazione di un manifesto pubblicitario sul sistema bastionato. Abbiamo già visionato alcuni bozzetti molto interessanti: a novembre saranno al centro di una mostra ad hoc a cui seguirà la premiazione dell’opera vincitrice”.
“Un altro progetto vede la collaborazione fra Italia Nostra Treviso e il Liceo ‘Duca degli Abruzzi’ – conclude la presidente – dove eravamo in visita venerdì con il l’architetto Berto Zandigiacomi e Fulvia Burlon, quest’ultima ex insegnante nonché promotrice dell’iniziativa dei manifesti, per parlare ai ragazzi di tutela del patrimonio e presentare le nostre attività in merito”.
(Foto: Italia Nostra Treviso).
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