Prenotare gli accessi a cancellerie e uffici giudiziari con un’applicazione. È quello che sarà possibile fare, a partire dal 25 maggio, in tribunale a Treviso grazie al progetto Stc (Sistema telematico di collegamento) realizzato dal gruppo Edicom, per superare i disagi provocati dall’emergenza Covid-19 e garantire l’accesso ad avvocati, impiegati e cittadini.
L’applicazione digitale dovrebbe consentire di superare i disagi che la necessaria riorganizzazione dei servizi causata dalla pandemia ha provocato in queste settimane, con accessi scaglionati e divieto di assembramenti.
Il problema principale era la difficoltà di mettere in collegamento le prenotazioni di accesso ai vari uffici che costringevano gli utenti a tornare in tribunale più volte, non solo in vari orari ma anche in giorni diversi, con tempi di attesa che, inevitabilmente, si allungavano.
“Abbiamo ideato un sistema per mettere in rete le prenotazioni, per organizzarle e ottimizzare gli ingressi e il lavoro di tutti – spiega il presidente del tribunale Antonello Maria Fabbro -. L’idea è nostra e il gruppo Edicom ci ha aiutato a realizzarla. Credo sia un caso unico in Italia e infatti abbiamo già avuto l’interessamento da parte di altri uffici nel distretto della corte d’appello di Venezia”.
Grazie all’applicazione saranno acquisite telematicamente tutte le varie richieste di accesso ai molteplici servizi dell’ufficio, disciplinando in giorni e orari scaglionati gli accessi fisici al tribunale.
Il sistema è adattabile a qualsiasi ufficio e, attraverso una sorta di “calendario digitale”, fissa gli appuntamenti tenendo conto delle prenotazioni ai vari uffici.
Il sistema inoltre propone all’utente giorni e orari che possono essere più indicati per svolgere le operazioni richieste, proponendo soluzioni che si potranno scegliere facilmente con un colpo di click.
L’applicazione sarà facilmente scaricabile dal sito del tribunale a partire da lunedì. A conferma della prenotazione avvenuta, all’utente arriverà una mail che dovrà essere esibita all’ingresso e varrà come pass, agevolando e accelerando così anche le operazioni di controllo per accedere al tribunale.
L’app è stata presentata all’ordine degli avvocati che però, per ora, è scettico: “È difficile dare una valutazione a priori – commenta il presidente Massimo Sonego -. Se per quanto riguarda il civile il problema potrebbe essere relativo visto che è operativo il processo telematico, il discorso è diverso per il penale. Per com’è strutturato il sistema non so come sarà possibile ottimizzare i tempi. Mi lascia perplesso poi, il fatto che resta esclusa la procura, sarebbe stato più utile forse l’adozione di un sistema unitario”.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: web).
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