Ferragosto nell’Alta Marca Trevigiana? C’è solo l’imbarazzo della scelta perché, mare a parte, l’area più a Nord della Provincia di Treviso offre varie opportunità per trascorrere dei momenti di spensieratezza con il grande vantaggio che il distanziamento sociale, necessario per il contrasto al Covid-19, sarà garantito con facilità in molte occasioni.
Quest’anno, per motivi economici o per prudenza, tante persone non si sposteranno troppo lontano dalle loro abitazioni per le vacanze e, già dalle prime settimane dopo il lockdown, la nuova moda è valorizzare le mete turistiche a due passi da casa.
Sempre molto gettonato è il fiume Piave con le sue spiagge naturali “Covid-free” e con i parchi dove è possibile consumare il classico picnic all’aperto senza troppe pretese.
Da Segusino a Ponte della Priula non mancano i punti strategici per i tuffi in acqua, con tanti gruppi di giovani che combattono le alte temperature con i bagni nel fiume sorprendendo gli amici con evoluzioni e salti sempre più originali.
Da settimane è la montagna la vera regina dell’estate trevigiana e si registrano buone presenze in tutte le principali località montane dove le proposte sono diversificate: passeggiate tra i boschi, spesso alla ricerca dei funghi, ma anche divertimento nei parchi tematici (come il Parco Pianezze Avventura) oltre alle sempre più richieste esperienze gastronomiche con i prodotti dei boschi e delle malghe.
I laghi di Revine Lago e Tarzo permettono al turista di sperimentare le attività sportive e ricreative legate al lago ma, quando si parla di Alta Marca Trevigiana, il primo pensiero va al turismo collinare e alle degustazioni in cantine, agriturismi e ristoranti panoramici dove poter sorseggiare un ottimo calice di Conegliano Valdobbiadene Docg.
La visita ai borghi storici come Cison di Valmarino e Follina si alterna alle passeggiate nei centri più grandi come Conegliano e Vittorio Veneto dove, tra uno sguardo alle vetrine dei negozi e una tappa nelle osterie e nei ristorantini esclusivi, non mancano mai le proposte culturali e artistiche.
Un turismo senza troppe pretese ma capace di offrire molto, sorprendendo i difensori del detto “l’erba del vicino è sempre più bella” perché, soprattutto dopo i mesi del lungo isolamento nelle proprie abitazioni, ora i trevigiani sono tornati a riempire le proprie piazze e a vivere le loro comunità.
Tavolini all’aperto, estensione dei plateatici, eventi a numero chiuso e molte altre proposte stanno infatti incontrando il gradimento dei locali e dei turisti che arrivano anche da Paesi stranieri che riconoscono il valore dell’offerta turistica dell’Alta Marca Trevigiana che, in tempo di Covid, ha saputo mostrare anche la sua efficienza e la sua attenzione all’aspetto sanitario.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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