Lo spettacolo di una Treviso che accoglie con calore gli oltre 4.000 partecipanti al via della 15esima Treviso Marathon e della MoohRun 4. A trionfare la storia dell’Africa povera, quella dell’ex idraulico keniano Gilbert Kipleting Chumba (nella foto) che dopo il 36esimo chilometro si libera della compagnia del connazionale Raymond Kemboi Chemungor e va a vincere in 2 ore 12 minuti e 19 secondi.
Al femminile, al 38esimo chilometro l’attacco decisivo che consegna la vittoria all’etiope Medina Deme Armino in 2 ore 33 minuti e 17’ secondi, davanti alla keniana Euliter Jepchirchir Tanui.
Ma quella di ieri è stata soprattutto la festa dei tantissimi master che hanno colorato Treviso, Villorba, Carbonera, Silea, Casale sul Sile e Casier, di tricolore il campionato italiano Fidal di categoria sulla distanza della maratona (primo master e primo italiano Pasquale Roberto Rutigliano, quarto) e il campionato italiano Us Acli.
Grande la festa tra viale Vittorio Veneto (sede della partenza), Borgo Mazzini e piazzale Burchiellati, con il popolo dei “muccati” che hanno colorato la città con le loro magliette pezzate.
Ad aprire la maratona, la cavalcata delle Hugbike guidate dal capitano degli XI di Marca, Marco Varisco e, tra gli altri, dal campione olimpico alla sbarra ad Atena 2004, Igor Cassina, che aveva esordito sui 42,195 chilometri proprio lo scorso anno qui a Treviso.
Starter ufficiale, il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo, con accanto il consigliere della Fidal nazionale, Elio De Anna. A coordinare il tutto, l’amministratore unico di Maratona di Treviso, Aldo Zanetti. Presenti, l’assessore regionale al turismo, Federico Caner, l’assessore provinciale, Tommaso Razzolini e il consigliere regionale della Fidal, Giulio Pavei. Ad animare il parterre d’arrivo, gli speaker Paolo Mutton e Luca Della Porta, con il DJ Cavallo.
(Fonte e foto: Treviso Marathon).
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