La città si candida a Capitale italiana della Cultura 2026, Conte: “Proporremo un dossier emozionale”

Uno scorcio su Piazza dei Signori

Treviso si candida per diventare la Capitale italiana della Cultura 2026, nello stesso anno in cui a Milano e Cortina si svolgeranno le Olimpiadi. Ad annunciarlo è stato il sindaco Mario Conte durante l’ultimo consiglio comunale.

Martedì prossimo, 4 luglio, verrà depositata la manifestazione di interesse per la candidatura che darà il via ufficiale all’iter. L’annuncio del primo cittadino si accompagna alle polemiche, da parte dell’opposizione, riguardo la sua scelta di mantenere fra le sue deleghe anche quella alla Cultura. Scelta che, alla luce di questo annuncio, si guarda da un’altra prospettiva.

“Dite che Cultura e Turismo non sono centrali? Se le tiene il sindaco non so come potrebbero essere più centrali di così” – commentò a margine del primo consiglio comunale del Conte bis.

“Il dossier dovrà essere un’esperienza, non un elenco analitico delle opportunità, ma un racconto della storia, della tradizione di cui siamo ricchissimi: dai luoghi ai personaggi, all’arte e la bellezza – spiega Conte – .Vorrei che fosse un percorso emozionale, non l’enciclopedia. Treviso è storia, cultura ma soprattutto tradizioni. E il visitatore si innamora di quello”.

Appresa la notizia della candidatura, l’amministrazione Provinciale di Treviso ha espresso il massimo supporto alla proposta della Città di Treviso. “Quella di Treviso – si legge in una nota – è l’occasione per valorizzare non solo le tante eccellenze del capoluogo, ma anche quelle dell’intero territorio provinciale. Ecco perché l’ente intende esprimere il proprio supporto alla candidatura e mettere a disposizione le proprie competenze e uffici per raggiungere l’obiettivo”.

(Foto: Qdpnews.it @ Riproduzione riservata).
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