“La mia officina per un euro e tanta passione”. La provocazione di Francesco Zanatta per andare in pensione e dedicarsi all’attività da radioamatore

“Con tanta passione e un euro in tasca io cedo la mia attività” dice Francesco Zanatta, dopo cinquant’anni di lavoro nella sua officina elettromeccanica. E, per quanto quella da lui lanciata sia chiaramente una provocazione, è anche vero che nonostante il suo slogan abbia raggiunto le pagine dei media nazionali non è ancora riuscito a trovare alcun acquirente che sia intenzionato a rilevare la sua attività, sita in una zona industriale di Silea e già ben affermata nel settore.

Francesco vorrebbe andare in pensione, dedicarsi alla sua attività da radioamatore, però lasciare ciò che ha costruito gli dispiace e, per questo, ha deciso di fare quest’appello. Quella di Francesco è una storia “tipicamente veneta”, di gente innamorata del proprio lavoro e della propria azienda, di persone disposte a lavorare “fino all’ultimo capello bianco“. “Mia moglie mi chiama ogni sera verso le 19, vedendomi dalle telecamere mentre sto ancora lavorando. “Vai a casa”, mi dice. E io ogni volta le rispondo: finisco e arrivo. A me questo lavoro piace, l’ho fatto per cinquant’anni”.

I figli di Francesco hanno scelto un’altra strada e lui si è dato sei mesi di tempo prima di abbassare la serranda definitivamente. Si dice comunque disponibile ad affiancare il nuovo proprietario: “Ho iniziato a lavorare molto giovane in un’azienda di Mestre, dove ho imparato a fare certi tipi di avvolgimenti indotti e poi, assimilando le conoscenze dell’elettronica con l’elettromeccanica, ho percorso la mia strada“.

Negli anni ’70 Francesco ha così scelto di aprire la propria attività: la Elettromeccanica Trevigiana, fidelizzando i clienti. “È un lavoro che richiede delle conoscenze, ma di sicuro i clienti non mancano“. In realtà, Francesco non ci pensa proprio a vendere l’attività per un euro solo: “La mia è una provocazione: bisognerà sicuramente trovare un accordo sul prezzo – spiega Francesco, – ma farò un forfait con officina, macchinari e clienti. Il nuovo proprietario dovrà saper tenere in piedi la situazione“.

“Questo è un lavoro remunerativo – continua, – con il quale si possono benissimo mantenere un paio di famiglie. Sicuramente se uno ha un po’ di testa riesce a fare di più di quello che faccio io ora in quanto, essendo in pensione e stanco, sto tenendo il lavoro al minimo”.

Sicuramente, una volta in pensione, Francesco non si annoierà ma si potrà dedicare alla sua passione: “Mi piacciono molto le comunicazioni radio – spiega mentre mostra orgoglioso la sua stanza delle apparecchiature – nel parcheggio dell’azienda ho una parabola per le comunicazioni lunari. Questa tecnica permette di “far rimbalzare” le onde radio sul satellite naturale arrivando fino dall’altra parte del mondo“.

Sono molte le persone, anche dall’estero, che lo hanno contattato: “Mi piacerebbe che le scuole prendessero spunto da questa mia affermazione. Che inizino a insegnare ai ragazzi un po’ di elettromeccanica, perché i motori elettrici sono parti che si possono recuperare. Non serve eliminarli appena si rompono”.

Il caso di Francesco ha riscosso un successo mediatico che nemmeno lui si aspettava: “Alla gente piacciono le storie vere, piace vedere la faccia delle persone”. Anche l’economista Carlo Cottarelli è rimasto colpito dalla sua storia: “Colpisce il caso di Francesco Zanatta, titolare di un’officina di Silea, – scrive in un tweet – pronto a cedere la sua azienda per 1 euro per non vederla chiudere (ha 70 anni e giustamente vuol andare in pensione). Spero davvero che trovi qualcuno pronto a portare avanti l’azienda che tanto ama”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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