“La partita del cuore”: al Tenni un match per sensibilizzare sull’importanza del dono

“La partita del cuore”: allo stadio Tenni un match per sensibilizzare sull’importanza del dono

Ancora una volta lo sport si mette al servizio dei progetti di sensibilizzazione e stavolta lo fa con “La partita del cuore”, iniziativa che andrà in scena sabato 14 settembre alle ore 15, allo stadio “Omobono Tenni” di Treviso.

Intervista a Stefano Pontello, presidente dell’Avis Treviso

Sarà un quadrangolare di calcio, che vedrà sfidarsi tra loro quattro squadre: il TV Pressing, composto da giornalisti, il Virgo Fidelis, che si identifica con l’Arma, l’Ulss2 Marca Trevigiana (che patrocina l’evento) e la squadra di Avis e Aido.

Tiziano Graziottin sull’importanza del dono

Presente anche la mascotte “Oscar”, che ha le fattezze di una goccia di sangue.

L’ingresso è libero, con possibilità di fare un’offerta responsabile: il ricavato sarà devoluto al Tempio internazionale del Donatore di Pianezze (Valdobbiadene) e l’appuntamento si concluderà con una bicchierata per tutti, grazie alla collaborazione con Astoria e Acqua San Benedetto.

Angelo Tronchin di Aido Treviso

La partita è organizzata dall’Avis provinciale con il sostegno dell’amministrazione comunale di Treviso.

“Questa è una forma di promozione della donazione – il commento del vicesindaco Alessandro Manera – Quella trevigiana è tra le Avis più vecchie”.

Il calcio d’inizio della partita sarà dato da un ospite d’eccezione: Aldo Serena.

“L’ultima volta che abbiamo proposto questa partita è stata nel 2019, poi è arrivata la pandemia – ha spiegato Stefano Pontello, presidente dell’Avis provinciale di Treviso – Il nostro intento è quello di riproporre l’appuntamento annualmente: crediamo sia l’occasione per ricordare il concetto del dono, facendo un gioco di squadra”.

“Per noi è importante ritrovarsi con le altre associazioni e cercare una sinergia per sensibilizzare sul tema della donazione: crediamo sia un momento di formazione”, il commento di Angelo Tronchin, presidente di Aido Treviso.

Da parte sua, il direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi ha evidenziato quanto sia importante poter predisporre delle donazioni di sangue, considerando che ne servono tre sacche solo per effettuare un’operazione all’anca. La provincia di Treviso è inoltre la terza in Veneto per trapianto del rene.

“Donare il sangue è importante, perché ne possiamo sempre avere bisogno noi o i nostri familiari. I quadrangolari devono quindi servire a sensibilizzare in questo senso”, ha aggiunto.

“Bisogna coltivare la cultura del dono e ringrazio anche il Treviso Calcio – le parole del sindaco Mario Conte – Credo sia un bel momento di comunità: non dobbiamo mai stancarci di fare promozione e di alimentare la consapevolezza da parte della comunità. Non si tratta solo di vedere una partita, ma di capire l’importanza del dono”.

Importanza testimoniata dall’esperienza personale di Tiziano Graziottin, che rappresenta la squadra di giornalisti: “La trasfusione può servire a tutti e molto di più di quanto ci possa sembrare nella quotidianità”, ha chiarito.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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