La Polizia postale e delle comunicazioni è salva. Sap: “Soddisfatti di essere riusciti a farne capire l’importanza”

Riceviamo questa nota inviata del Sap, sindacato autonomia di Polizia, di Treviso, riguardante l’importanza delle figure della Polizia postale e delle comunicazioni e pubblichiamo.

Esprimiamo grande soddisfazione dopo più di un lustro di vere e proprie battaglie portate avanti solo dal SAP: possiamo finalmente dire che la Polizia Postale e delle Comunicazioni è salva.

Il nostro intervento è avvenuto con ogni mezzo e a tutti i livelli per contrastare i tagli di personale e scongiurare le definitive chiusure di 54 Sezioni provinciali (addirittura 75 nel primo progetto). Abbiamo fatto pubbliche denunce e campa-gne di sensibilizzazione, fino a coinvolgere soggetti politici e organi di Governo.

Il punto più basso si è toccato con le sforbiciate della legge Madia, mentre la risalita è avvenuta con l’Esecutivo “giallo-verde” che, sposando le battaglie del SAP, ha inserito nel programma di Governo il blocco della prevista chiusura dei presidi di Polizia e la valorizzazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni. Decisiva la determinazione dell’allora Sottosegretario Molteni per il radicale cam-bio di prospettiva del Dipartimento della P.S. sull’importanza della Polizia Postale nel contrasto ai reati informatici da cui nasce il potenziamento del settore ela-borato.

Si è passati in meno di un anno dalla realtà di Sezioni “virtuali”, cioè azzerate o con appena due o tre operatori, al progetto di 73 Sezioni per la sicurezza ciber-netica ognuna con 14 unità: questa prospettiva è indice di una improvvisa sen-sibilità alla questione, di una vera inversione di tendenza.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni contrasta prevalentemente i crimini informatici. Tagliare e chiudere questi uffici avrebbe significato lasciare spazio ai criminali che in questo settore sono in continua crescita. Siamo soddisfatti di essere riusciti a far comprendere che le logiche di sicurezza devono prevalere su quelle dei ragionieri di stato, abituati solo a tagliare.

Rimane ancora in primissimo piano l’obiettivo da perseguire cioè il potenzia-mento degli organici, ridotti ad un terzo per la Sezione di Treviso. Su questo Il Sap continuerà la sua battaglia.


(Fonte: Segreteria Provinciale Sap di Treviso).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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