La premiazione di “Parole attorno al fuoco” apre il centenario della Sezione Alpini di Treviso. Tra i fondatori i montebellunesi Augusto Serena e Guido Bergamo

Con la premiazione del XXVII concorso letterario nazionale “Parole attorno al fuoco”, sabato 12 giugno ad Arcade hanno ufficialmente inizio le celebrazioni del centenario di fondazione della sezione Alpini di Treviso.

Il premio è riservato a racconti a tema. Quest’anno gli autori dovevano elaborare una narrazione sulla montagna, le sue genti, i suoi soldati e i suoi problemi di ieri e di oggi. Il gruppo ANA di Arcade, che organizza l’iniziativa, con la proclamazione dei vincitori tradizionalmente apre l’anno “alpino” trevigiano, in occasione del grande panevin che arde alla vigilia dell’Epifania nella piazza del paese.

La seconda ondata della pandemia, però, ha fatto slittare di sei mesi il consueto appuntamento di gennaio. La cerimonia di premiazione dei tre migliori racconti si terrà dalle ore 15 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire, a cui si può accedere in numero limitato in rispetto delle norme anti Covid-19.

I primi tre classificati riceveranno dei premi in denaro, il cui 50 per cento dovranno poi devolverlo in beneficenza.

Alla celebrazione dell’anniversario “2021: i cento anni della sezione Alpini di Treviso”,  le penne nere presiedute da Marco Piovesan si preparano da oltre un anno, però il calendario delle varie manifestazioni è stato riadattato a causa dell’emergenza coronavirus. La sezione conta circa 11 mila iscritti totali (tra soci ordinari, aggregati e amici) sparsi in un’ottantina di gruppi.

L’associazione è nata il 6 ottobre 1921 a Treviso, in rappresentanza di una quarantina di alpini, per lo più reduci della Grande Guerra.

La riunione dei primi 19 soci si tenne nell’Albergo Stella d’Oro  (distrutto dalle bombe della seconda guerra mondiale) per fondare la Sezione Alpini della città.

Il primo presidente è stato il maggiore Roberto Matricardi, ufficiale in servizio presso la 3^ Divisione Alpini di Treviso. Tra i fondatori figurano personaggi di spicco quali Augusto Serena di Montebelluna (poeta e preside del Liceo cittadino), Pietro Tiepolo (presidente del CAI trevigiano), Guido Bergamo (medico montebellunese e alpino pluridecorato) ed il commissario di leva il colonnello Gino Piazza. 

Nel programma del centenario sono inseriti anche altri importanti anniversari: domenica 27 giugno il gruppo Alpini di Crocetta del Montello celebra il 90° della fondazione; novanta anni li festeggia l’11-12 settembre anche il gruppo di Trevignano, mentre le penne nere di Nervesa della Battaglia tagliano il traguardo dei sessant’anni di attività il 9-10 ottobre.

Dopo la commemorazione della Battaglia del Solstizio al sacrario di Fagarè, il pellegrinaggio sull’Ortigara e il raduno solenne al Bosco delle Penne Mozze di Cison di Valmarino in agosto, l’attività dell’ANA di Treviso riprenderà il 4 settembre a Oderzo per dare avvio alle parte più stringente del centenario.

 Il 2 ottobre nel teatro Binotto, al Meve di Montebelluna, sarà presentato il libro “Storia della sezione di Treviso”, con la partecipazione dell’Ottetto ANA.

Sabato 16 e domenica 17 ottobre è previsto il raduno sezionale a Castelfranco Veneto (doveva tenersi in aprile, ma è slittato per la situazione pandemica), mentre sabato 30 ottobre si terrà la suggestiva fiaccolata, che prenderà il via dai sacrari, dagli ossari e dal Bosco delle Penne Mozze per convergere su Treviso, dove domenica 31 verrà celebrata la cerimonia conclusiva del centenario. 

L’anno alpino sarà chiuso da due manifestazioni: il 21 novembre ci sarà la cerimonia all’Ossario Santa Lucia di Biadene di Montebelluna (il più piccolo ossario d’Italia) e il 24 dicembre la veglia natalizia al Bosco delle Penne Mozze, dove 2405 stele riportano i nomi di alpini caduti nell’adempimento del dovere.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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