La seconda vita di Eni, il gatto nato con 6 zampe e ora un micio come gli altri dopo un’operazione mai eseguita prima in Italia. L’Enpa: “Potrà vivere come i suoi simili”

Un gattino di pochi mesi di nome Eni, nato con sei zampe a causa di una malformazione e condannato ad essere soppresso, venerdì scorso è stato invece salvato. A dare la buona notizia è l’ENPA di Treviso, l’Organizzazione che si occupa da anni di aiutare e accudire animali in tutto il territorio italiano, tra cui le zone di Conegliano, dove ci sono canili e un’oasi felina con un centinaio di amici a quattro zampe. Il gattino, abbandonato dalla madre e dai proprietari lo scorso marzo, aveva commosso tutti gli amanti dei felini con la sua storia.

A permettere il “miracolo” un giovane di 22 anni originario di Montebelluna, studente di veterinaria, che trovandosi nell’ambulatorio dove era tenuto il micio e, accortosi della situazione in cui versava, ha deciso di portarlo via con sé per tentare qualcosa che, in quel momento, sembrava impossibile.

Si è rivolto all’ENPA che, subito, ha provveduto a trovare una sistemazione momentanea per l’animale e un veterinario disposto ad operarlo. “Venuti a sapere della situazione ci siamo subito messi in moto – ha commentato Valentina Perin, volontaria dell’associazione – . Abbiamo dovuto aspettare che raggiungesse i 4 mesi e, in seguito, ci siamo rivolti ad uno dei nostri veterinari di Spresiano, il dottor Marco Martini che, insieme al dottor Gianluca Magli, chirurgo ortopedico di fama nazionale, gli ha effettuato una TAC scoprendo che i due arti in più, quelli morti, erano quelli posteriori. E’ stata subito programmata l’operazione, durata più di due ore: si è trattato di qualcosa di molto raro, mai effettuato prima in Italia” ha continuato la donna che dal 2005 si dedica all’assistenza di animali in difficoltà.

“Oggi il gattino sta bene, è stato affidato alle cure di una signora, Loredana, residente nella Marca che, con grande cuore, aveva risposto all’appello per prenderlo in affidamento. Noi stessi, seppur abituati ad avere contatti con animali, ci siamo stupiti di quanto positivamente abbia risposto il piccolo. Gioca e sta in compagnia dell’altro gatto di proprietà della signora, sembra non sia accaduto nulla. A parte qualche controllo futuro, non saranno necessari altri interventi e potrà vivere una vita come tutti i suoi simili a quattro zampe. Il nostro ringraziamento va a tutte quelle persone che, ogni giorno, si mettono a disposizione e, senza nulla in cambio, ci aiutano”.

(Foto: ENPA Treviso).
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