Prenderanno il via ad ottobre i lavori di riqualificazione dell’ex Polveriera di San Liberale, un tempo adibita a deposito di polvere da sparo e munizioni dell’Esercito, da decenni in stato di abbandono.
Dopo la bonifica bellica e ambientale (operata nel precedente mandato di Conte), l’area è pronta per essere restituita ai trevigiani grazie ad un finanziamento di 3milioni di euro tramite fondi Pinqua-Pnrr.
Questa mattina a Ca’ Sugana il sindaco Mario Conte e l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese hanno illustrato i dettagli del progetto che trasformerà il vecchio fabbricato, e i locali annessi, in uno centro culturale polifunzionale fruibile dagli studenti dei vicini istituiti, da studenti universitari e cittadini.
La struttura ospiterà infatti aule studio, spazi di socializzazione e di ristoro e si inserirà in un contesto di riqualificazione più ampio, che riguarderà anche l’area verde circostante (circa 12mila metri quadri).
“L’opera verrà realizzata in due stralci – spiega l’assessore Zampese – con il primo da completare in poco meno di due anni (540 giorni da cronoprogramma). La prima parte dell’intervento riguarderà non solo l’ex deposito di polveri, che manterrà l’impianto originale, ma anche l’edificio nord ora in stato precario, che a sua volta verrà abbattuto e ricostruito fedelmente all’originale”. Alla struttura sul lato nord si accederà da un atrio di 150 metri quadri dove saranno posti attrezzi ginnici e una caffetteria.
Fra gli aspetti salienti del progetto spiccano le ricadute sulla viabilità grazie alla realizzazione di una nuova strada di accesso da via Mantiero alla rotonda di viale Europa (interamente ciclabile) per raggiungere un nuovo parcheggio (previsto nel primo stralcio) a servizio dell’area riqualificata e dell’Istituto Mazzotti, che decongestionerà il trafficolungo via Tronconi.
“Terminato il primo stralcio, fra due anni si procederà con il secondo che porterà alla realizzazione ex novo di un centro culturale che si armonizzerà con le strutture completate in precedenza a cui sarà collegato da un porticato – prosegue Zampese – . Il centro, incorniciato da ampie vetrate con vista sul parco, sarà dotato di una biblioteca, spazi per studiare, aree openspace e, non è escluso, una mensa”.
“Fin da piccolo ho sempre visto l’ex Polveriera come un luogo abbandonato – commenta il sindaco Mario Conte – questo spazio era diventato un buco nero, ma finalmente possiamo annunciare che verrà restituito alla comunità. Con quest’opera San Liberale, Santa Bona e San Paolo si avviano a diventare il quadrante simbolo della direzione che Treviso vuole prendere per il futuro: una città a misura di giovani, di sport e servizi”.
(Foto: Comune di Treviso).
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