Una passeggiata fra le botteghe storiche del centro, con tanto di tappa all’osteria Dalla Gigia per uno spritz. Si è svolta così la mattinata del leader nazionale del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, oggi giovedì in visita a Treviso per manifestare il proprio sostegno al candidato sindaco pentastellato Maurizio Mestriner.
“In questo momento serve un’amministrazione forte – ha commentato l’ex premier prima di iniziare il suo tour della città -. C’è molto da lavorare sul fronte del Pnrr, servono investimenti per costruire asili, per proseguire nella riqualificazione del patrimonio immobiliare, per ripensare il sistema viario, preservare il patrimonio delle Mura di Treviso e tutelare la rete di piccole imprese e attività commerciali. Oggi tutti vogliono andare nei centri commerciali delle multinazionali che, per quanto comodi, contribuiscono a distruggere il tessuto della piccola impresa che ci ha resi forti nel mondo”.
Sull’autonomia, Conte si è espresso così: “Attenzione alle false sirene – ha detto schierandosi contro la riforma dell’autonomia differenziata e rivolgendosi direttamente agli imprenditori trevigiani -. Voi che fate impresa vi troverete con 20 sistemi diversi di regolazione. Ciò significa che quando andrete a vendere o espandere la vostra attività in altri territori, vi ritroverete in un’Italia frammentata, che dovrà affrontare costi insostenibili solo per ricostruire il quadro regolatorio di ogni regione. Questa riforma guarda all’esempio spagnolo di autonomia, che si è dimostrato un completo disastro“.
Sull’impiego dei fondi del Pnrr nella Marca, Conte non si è mostrato particolarmente ottimista: “Ottocento milioni di euro sono risorse vitali per un territorio ricco di imprese, artigianato, manifattura, servizi terziari – ha commentato – e se non riusciremo a spenderli, come ha fatto intendere in Parlamento il ministro Fitto, sarà una perdita per l’Italia intera”.
In merito alla riforma del patto di stabilità proposta dall’Unione Europea, l’ex premier si è detto preoccupato “perché prospetta tagli seri per il nostro sistema economico nel segno dell’austerity”.
Il leader del Movimento, fra selfie con militanti e passanti, nel corso della sua passeggiata ha fatto tappa in alcune insegne storiche del centro passando per il negozio di antiquariato Vanzella, la Cereria Torri, il bar “Signore e Signori” fino all’osteria Dalla Gigia, giusto il tempo di una “mozza” con l’acciuga e un brindisi benaugurante in vista delle prossime elezioni comunali.
Sulle aspettative in termini di percentuali non si sbilancia l’ex premier: “Non sono un indovino – ha commentato con ironia -, speriamo in un riscontro importante da parte della comunità trevigiana”.
La passeggiata di Conte, sempre affiancato dal candidato sindaco Maurizio Mestriner, si è conclusa ai piedi della Loggia dei Trecento dove sono posizionati i due gazebo del Movimento 5 Stelle.
“Quello di Conte è stato un passaggio molto atteso da noi attivisti – ha spiegato Mestriner – . Il presidente ha toccato grandi temi a livello nazionale, ma allo stesso tempo si è mostrato molto preparato sui temi caldi che riguardano Treviso, rendendosi disponibile a scambiare qualche parola con i cittadini e con i commercianti delle botteghe storiche, un simbolo della nostra città, che ora soffre la concorrenza dei centri commerciali”.
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