“Mai più in silenzio”: venerdì scorso una passeggiata lungo la Restera contro il tumore ovarico

L’arrivo della bella stagione è l’occasione per riprendere le buone abitudini, stare all’aria aperta e, magari, allo stesso tempo, sensibilizzare su tematiche sociali o aspetti connessi alla sfera della salute, come nel caso di quanto avvenuto a Treviso.

Circa un centinaio di persone si sono infatti date appuntamento nel pomeriggio dello scorso venerdì 20 maggio, per percorrere insieme la Restera di Treviso e dire simbolicamente “mai più in silenzio” di fronte al tumore ovarico, ovvero la neoplasia femminile più grave e meno conosciuta, secondo quanto confermato dalla stessa azienda sanitaria Ulss2.

Un evento di sensibilizzazione che è stato organizzato dalle unità operative di Oncologia e Ginecologia del Ca’ Foncello di Treviso, insieme all’associazione pazienti “Alleanza contro il tumore ovarico” (Acto).

Una passeggiata speciale lungo un percorso di cinque chilometri, che ha riunito assieme le pazienti del reparto di Oncologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, con al loro fianco parenti, amici, caregiver e sostenitori dell’associazione Acto.

“Ringrazio le équipe dei primari Favaretto e Busato e l’associazione Acto per questa importante iniziativa di sensibilizzazione – ha commentato il direttore generale dell’azienda sanitaria Ulss2, Francesco Benazzi, presente in prima linea all’iniziativa – In Italia sono circa 230mila le donne che soffrono di un tumore ginecologico e ogni anno si registrano 18mila nuove diagnosi. I tumori dell’ovaio, dell’utero e tutti i tumori ginecologici causati dal papilloma virus sono quelli che colpiscono più frequentemente e purtroppo sono anche quelli meno conosciuti: da qui l’importanza di iniziative che sensibilizzino sull’argomento”.

(Foto: Ulss2 Marca trevigiana).
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