Proseguono gli interventi dei Vigili del fuoco nelle province di Padova e Treviso per i danni del maltempo che hanno interessato la regione del Veneto da mercoledì scorso. Situazione in miglioramento.
Padova, le squadre dei vigili del fuoco stanno operando principalmente a Camposampiero dove nelle prime ore di ieri un argine del Muson dei Sassi ha ceduto in località Rustega, provocando l’allagamento della zona. Il personale SFA (soccorritore fluviale alluvionale) dei vigili del fuoco in assistenza anche agli operai, che oramai hanno quasi ultimato la riparazione dell’argine. Proseguono anche le operazioni di svuotamenti dei piani interrati a Massanzago, Camposampiero, Montagnana, Montegrotto. Da mercoledì scorso a oggi alle ore 13 sono state ricevute 898 chiamate di soccorso, 304 interventi eseguiti con squadre sul posto, 11 interventi in corso, 583 interventi non più necessari.
Interventi ancora in corso in provincia di Treviso ad Asolo, Castelfranco Veneto e Roncade per svuotamento di locali allagati. Recupero di natanti a Casale del Sile, Silea, Casier. Sul posto anche i sommozzatori dei vigili del fuoco di Vicenza.
Treviso: da mercoledì scorso a oggi alle ore 14 sono state ricevute 466 chiamate di soccorso, 211 interventi eseguiti con squadre sul posto, 10 interventi in corso, 245 interventi non più necessari.
Il messaggio di vicinanza del vescovo Tomasi
La vicinanza e la preghiera del vescovo di Treviso, Michele Tomasi, per le comunità del territorio diocesano (nel trevigiano e nel padovano, in particolare) colpite dal maltempo di questi giorni, insieme al grazie per istituzioni e volontari all’opera
“Di fronte alle notizie dei gravi danni e dei disagi provocati in molte zone del Veneto ed in particolare nel territorio della Diocesi di Treviso, assicuro la mia vicinanza e la mia preghiera per tutti coloro che sono colpiti così drammaticamente in questi giorni.
Un grazie particolare va a tutti coloro – pubblici amministratori, forze dell’ordine, volontari della protezione civile e tanti altri – che si prodigano per la sicurezza e il bene della popolazione e per limitare i danni e le conseguenze purtroppo tanto ingenti.
È questa un’occasione per mostrare di essere comunità coese, in cui ci si prende insieme cura di tutti, soprattutto nel momento della prova. La generosa cura reciproca e la comune responsabilità ci aiuteranno anche a tessere reti comunitarie sempre più fitte e solide, in cui la solidarietà tra le persone porti anche una sempre più consapevole cura del creato, della terra intera, meravigliosa e fragile, nostra casa comune”.
(Foto: Vigili del Fuoco).
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