Raddoppiati rispetto allo scorso anno gli interventi dei Vigili del Fuoco di Treviso per i danni causati dal maltempo: a pesare nel bilancio, presentato come da tradizione, alla vigilia di Santa Barbara, quattro grosse emergenze maltempo (tre delle quali avvenute a meno di un mese di distanza l’una dall’altra).
Come spiegato dai Vigili del Fuoco è indubbio che negli ultimi anni il clima sia cambiato anche nella Marca, con bombe d’acqua sempre più frequenti e violente: “Oltre alle attività di mitigazione – spiega il comandante provinciale Giuseppe Costa – dobbiamo capire i comportamenti che devono tenere i cittadini”.
Quattro i grandi interventi causati dal maltempo, tutti che hanno interessato principalmente la zona della castellana, l’ultimo in ordine temporale quello del 10 settembre a Nervesa della Battaglia in cui una bomba d’acqua ha colpito il territorio causando allagamenti di diverse zone anche a seguito dell’esondazione del canale di Ponente.
In quell’occasione i Vigili del Fuoco furono impegnati in oltre 130 interventi; 280 quelli svolti tra 16 e il 19 maggio quando l’emergenza ha interessato i comuni di Asolo, Altivole e Castelfranco Veneto. Pochi giorni dopo quelle zone già martoriate sono state interessate da una nuova emergenza con altri 110 interventi, settanta in meno rispetto a quelli che i Vigili del Fuoco hanno effettuato, sempre in quelle zone, tra il 25 e il 28 giugno.
L’aumento degli interventi causati dai danni dell’acqua pesa anche nel bilancio complessivo dei Vigili del Fuoco della Marca (a cui mancano sempre una ventina di uomini rispetto al numero adeguato di personale) che sono passati dai 17 giornalieri dello scorso anno ai 21 del 2024 per un totale di quasi 7400 interventi.
In calo “le uscite” per incidente stradale mentre per quanto riguarda gli incendi l’intervento più importante è stato quello del Rogo del magazzino cinese Aumai che ha visto impegnati, per 18 ore, 60 Vigili del Fuoco e svariati mezzi intervenuti da tutta la Marca e dalle provincie vicine.
Ma i Vigili del Fuoco sono stati impegnati, “in sinergia con tutto il reparto dell’emergenza” come ha spiegato Costa, anche nelle ricerche delle persone scomparse: due i casi più eclatanti quello di Alex Marangon e di Susanna Recchia assieme alla figlia.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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