“Mamma ci vediamo in paradiso” le ultime parole di Quintino prima della tragica fuga. Gli esami tossicologici: “Trovate tracce di cannabinoidi”

Dovrebbe comparire nei prossimi giorni davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto Steve Quintino, il 19enne che nella mattinata di sabato 1° ottobre è stato autore della rocambolesca e tragica fuga tra le strade dell’asolano.

Dal pomeriggio di sabato il giovane si trova sorvegliato in una cella del carcere di Santa Bona, misura questa necessaria oltre che per le accuse di cui dovrà rispondere (omicidio stradale, tentato omicidio e rapina) anche per evitare che possa commettere gesti estremi.

Gli inquirenti stanno ricostruendo le ore immediatamente precedenti l’arresto di Quintino, che pare avesse appena terminato il turno di notte al pastificio in cui lavorava. Era poi tornato a casa, dove è rimasto per poco tempo prima di uscire nuovamente.

Nell’abitazione avrebbe chiesto insistentemente le chiavi di un’auto ai familiari, che si sono opposti in quanto il giovane non aveva la patente. “Mamma ci vediamo in paradiso” sono state le ultime parole che Steve ha riferito alla madre prima di fuggire a piedi. Questo potrebbe far pensare che lo scopo del giovane potesse essere quello di fare del male a se stesso.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, da casa il 19enne ha iniziato una corsa di circa 2 chilometri a piedi, conclusa con la rapina della prima auto. Nei momenti successivi Quintino ne ruberà altre due prima di terminare la sua corsa contro una vettura dei Carabinieri e tentare l’ultima disperata corsa a piedi prima dell’arresto.

Il giovane era tornato da circa un anno dalla Germania. Secondo i familiari, dal suo ritorno “aveva un sacco di paranoie e si sentiva minacciato da qualsiasi persona lo guardasse“. Che non fosse totalmente in sé lo si capisce anche dal suo comportamento al momento dell’arresto.

Nel frattempo sono arrivati gli esiti degli esami tossicologici eseguiti per stabilire se Steve Quintino avesse fatto uso di droghe prima di creare il panico nelle strade dell’asolano: il giovane, secondo quanto appreso, è stato trovato positivo ai soli cannabinoidi. Nella rocambolesca corsa Quintino ha causato anche la morte di Mario Piva, il 67enne che assieme alla moglie stava pedalando lungo la strada percorsa a bordo dell’auto dal giovane.

Sembra che non verrà svolta alcuna autopsia sul corpo di Piva, e quindi già nei prossimi giorni potrebbe essere fissata la data dei funerali del 67enne di Loria.

(Foto: per concessione di un lettore).
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