Il dialogo attraverso l’arte, il cinema, la musica e la letteratura: questo è l’obiettivo di Marco Polo project, iniziativa che nasce dall’associazione Blue Knowledge, con il fine di creare e stringere legami tra il mondo orientale e occidentale.
Blue Knowledge è un’associazione nata a Godega di Sant’Urbano, nel cuore della marca trevigiana, per sostenere iniziative di carattere culturale e solidale in particolare verso il continente africano con progetti di miglioramento della qualità della vita e, negli ultimi anni, verso la valorizzazione della cultura e dell’arte nelle sue molteplici manifestazioni. Cultura, quindi, ma anche ricerca, informazione e promozione della salute.
Sarà la Mostra del Cinema di Venezia, giunta ormai alla 76esima edizione, ad accogliere alcune delle attività proposte dall’associazione, tra le quali “Sishu. La via della vita”, un nuovo progetto cinematografico, creato con ambizione, con lo scopo di sostenere la cultura armena.
L’iniziativa è entuasiasmante come lo sono i partecipanti: artisti, scrittori, musicisti e poeti dei due mondi, che insieme promuovono la conoscenza e il miglioramento socio culturale dei paesi in difficoltà.
Concretamente, il progetto nasce grazie a Darya Garekani, filosofa e sociologa nata a Teheran e Orietta Trevisanato, veneziana, fondatrice di Blue Knowledge. Insieme, senza scopi di lucro, sostengono attività di promozione culturale in grado di abbattere le barriere che oggi impediscono il dialogo e la condivsione, in qualità di valori fondanti di una società realmente umana.
“Marco Polo Project – spiega Darya Garekani – intende sostenere la produzione di questo film che è un piccolo omaggio a Venezia e al suo degno rappresentante Marco Polo, esploratore che, mosso dall’amore della conoscenza, intraprende un viaggio alla scoperta della Via della seta percorrendo la Persia, l’odierno Iran, per approdare in Cina. Una storia che oggi vogliamo continuare per rinnovare quel legame tra culture che è l’obiettivo del nostro progetto”.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Facebook Marco Polo Project).
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