Maurizio Mestriner, veterano M5S, corre da sindaco: “Porto rinnovamento, trasparenza e meritocrazia. Il mio modello? Giuseppe Conte”

Maurizio Mestriner
Maurizio Mestriner

Maurizio Mestriner, trevigiano doc, classe 1979, è il candidato sindaco del Movimento 5 stelle che affronta la corsa a Ca’ Sugana con il sostegno di due liste: M5S e Unione Popolare. 

Diplomato geometra, Mestriner attualmente lavora in un’impresa artigianale locale specializzata in serramenti e rivestimenti. Appassionato di sport (va anche kayak) e di politica, la sua militanza nel Movimento risale alla fondazione del partito, e ancora prima, nel 2008, all’adesione ai primi gruppi locali riuniti attorno alla figura di Beppe Grillo

“Tanti anni di attivismo politico sul territorio trovano un naturale sbocco alle elezioni comunali che rappresentano l’impegno che mettiamo per Treviso – commenta Mestriner -. Sono nel 5Stelle dal 2008, ho contribuito alla crescita della comunità di attivisti locale. Negli anni di attivismo a Treviso con i 5Stelle abbiamo creato una comunità coesa, fatta di persone capaci che amano fare politica per la città con il solo fine del bene pubblico. I valori che portiamo avanti sono rinnovamentotrasparenza meritocrazia. Siamo liberi di poter operare per il bene comune ed attuare senza compromessi il programma che presentiamo, perché privi di conflitti di interesse e di legami da centri di potere”.

In caso di vittoria elettorale, quali saranno le azioni prioritarie nei primi cento giorni di mandato? 

“L’investimento in trasporto pubblico e servizi al cittadino per il pieno sfruttamento dei parcheggi scambiatori, l’investimento in energia rinnovabile sui tetti degli edifici pubblici nei quartieri per aiutare famiglie e imprese ad abbassare le bollette con progetti di energia condivisa in comunità, e la messa in sicurezza di strade, marciapiedi e attraversamenti pedonali. Fra le priorità anche l’investimento in servizi mensa di qualità nelle scuole, la ricerca di fondi per aprire nuovi asili e per la rigenerazione del patrimonio edile pubblico”.

Cosa prevede il suo programma per rendere Treviso una città “a misura” di giovani?

“La creazione di un centro di aggregazione per studenti per il doposcuola con un servizio mensa economico, un ambiente di coworking, spazi espositivi utili ad ospitare concerti e conferenze. Il sostegno alle società sportive e e il recupero di spazi per le attività dello sport trevigiano, importantissimo per veicolare la salute e il benessere dei nostri cittadini. Saremo al fianco delle startup con spazi di coworking e con un supporto nella ricerca di finanziamenti a bando. Prevede inoltre la promozione di campagne culturali nelle scuole sulle tematiche dell’ambiente, dell’efficienza energetica, della sicurezza stradale, della salute alimentare, del benessere fisico e mentale e delle tossicodipendenze. La nostra progettualità per i giovani passa anche per la ricerca di fondi per progetti di cohousing rivolti anche a giovani coppie per aiutarle nella fase di crescita e ricerca dell’indipendenza”. 

Potrebbe citare un personaggio politico di oggi, o del passato, che per lei è fonte di ispirazione?

“Giuseppe Conte. Ha impresso solidi valori al Movimento di cui faccio parte. È un politico di livello e di cultura senza pari nel panorama attuale: si è dimostrato dalla parte del popolo quando ha potuto governare il Paese, sapendo di aver operato durante anni estremamente difficili attraversati da una pandemia che ha messo a dura prova tutti”.

(Foto: Maurizio Mestriner).
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