Meat pie, sandwich “della suocera” e torta di mele: domani al Bloom la cena 100% Made in USA

I protagonisti de “Il Giro del mondo in 80 giorni” stanno per concludere il loro viaggio mirabolante. Manca solo un’altra tappa prima della traversata finale dell’Oceano Atlantico che li riporterà a Londra. 

Sulle orme di Phileas Fogg e Passepartout anche l’avventura culinaria del Bloom di Treviso si avvia alla conclusione. Domani sera, venerdì, andrà in scena il nono atto del ciclo di dieci cene tematiche ispirato al romanzo di Jules Verne e ai Paesi esplorati dai suoi personaggi. 

Nella scorsa tappa, giovedì 2 febbraio, è avvenuto il passaggio decisivo dall’Asia al Nuovo continente, dal Giappone alla California, fino al Wyoming.

Dal cuore degli Stati Uniti il viaggio nei sapori prosegue alla scoperta di altri tre piatti, corrispondenti ad altrettanti luoghi intrecciati dalla rotta di Fogg e Passepartout. 

“In questa tappa ci addenteremo nella vera cucina americana fatta di ingredienti poveri arricchiti da contorni, salse e formaggi” spiega Davide Fabris, titolare del locale e creatore del progetto “Il Giro del mondo in 80 grammi” assieme a chef Matteo Bianchin.

Domani sera si partirà dunque dal Nebraska con un antipasto a base di handheld meat pie (una tipica torta di carne del luogo) e salsa allo yogurt affumicato. 

Per la portata principale bisognerà prima raggiungere l’Illinois dove in menu troveremo il “mother in law sandwich” letteralmente “panino della suocera” ovvero un tipico street food diffuso nel Midwest che verrà reinterpretato da chef Bianchin. 

Il dessert porterà dritti in Ohio per un’apple pie servita con buckeyes, ovvero delle “palline” dolci a base di cioccolato e burro d’arachidi. A completare il menu della nona, nonché penultima tappa de “Il giro del mondo in 80 grammi” il drink della serata: un mojito al Sencha Sakura, un tè giapponese ai fiori di ciliegio tanto apprezzato la volta scorsa da essere riproposto anche in questa tappa.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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