“Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”: con queste parole evangeliche viene ricordata la figura di don Gino Perin, deceduto lo scorso 5 settembre, all’età di 88 anni.
Ne avrebbe compiuti 89 domani, martedì 10 settembre.
Il sacerdote è deceduto all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove si trovava ricoverato.
Già arciprete di San Donà di Piave fino al 2013 e con una laurea in Sociologia, era sacerdote da 64 anni e, dopo l’ultimo incarico per limiti di età, aveva prestato il proprio aiuto alla parrocchia di Vedelago e alla casa di riposo Civitas Vitae.
Don Gino Perin era originario di Fanzolo di Vedelago. Tra i vari incarichi ricoperti, anche quello di vicario parrocchiale, vicerettore della Comunità giovanile del seminario diocesano e insegnante alla Fondazione Cum – Centro Unitario per la formazione missionaria a Verona.
Oltre a ciò, da ricordare l’impegno profuso in passato per seguire l’allora neonata parrocchia dell’Immacolata a Santa Bona a Treviso, tra gli anni settanta e ottanta.
Successivamente si occupò della parrocchia di Fontane e infine, alla fine degli anni novanta, divenne arciprete del duomo di San Donà di Piave.
Don Gino Perin lascia i fratelli Giuseppe e Marcello, le sorelle Cesarina, Emma, Marta, i nipoti e tutti i parenti, il presbiterio diocesano e la Comunità sacerdotale della Casa del Clero.
Il funerale sarà celebrato dal vescovo di Treviso Michele Tomasi mercoledì 11 settembre alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Vedelago, dove verrà recitato il Santo Rosario domani alle 20.
La salma verrà tumulata nel cimitero di Vedelago.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Onoranze funebri Fratelli Fusidati)
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