Il territorio dell’Alta Marca Trevigiana è coinvolto in queste ore dal passaggio di una saccatura di origine atlantica che sta arrecando un peggioramento delle condizioni meteo, portando precipitazioni maggiormente presenti sui settori montani e pedemontani.
Il previsto abbassamento delle temperature porterà il livello della quota neve a 1000-1200 metri sulle dolomiti, a tratti fino a 800m nelle vallate più chiuse, sulla pedemontana invece la neve si vedrà al di sopra dei 1400-1500 metri circa.
Dopo il passaggio della perturbazione, si avvierà una fase più fredda con aria di origine polare che unita al miglioramento meteorologico porterà le temperature ad una netta diminuzione. Queste correnti fredde provenienti da nord, valicheranno le alpi e interesseranno il nostro territorio nei giorni prossimi al fine settimana.
L’apice del maltempo è previsto nelle ore centrali della giornata odierna, poi seguirà una progressiva attenuazione dei fenomeni da ovest nel corso della serata notte.
Le temperature sono previste in calo, con venti tesi in quota, mentre nei bassi strati si avrà una ventilazione debole a tratti moderata di direzione variabile.
Domani, giovedì 11 febbraio, saremo in presenza di un cielo sereno o poco nuvoloso nella prima parte della giornata, nel corso del pomeriggio ci sarà un aumento della nuvolosità che coinvolgerà i settori alpini.
Non si esclude qualche fiocco di neve sui rilievi tra prealpi e pedemontana specie occidentale tra il pomeriggio/sera con limite inizialmente fra i 400-700 m, alla sera anche sui 200-300 m in caso di fenomenologia ancora presente. Precipitazioni pressoché assenti sulle Dolomiti, specie verso nord.
Le temperature sono previste in diminuzione, le massime subiranno contenute variazioni di carattere locale a causa della presenza di venti di Foen. I venti saranno tesi in quota mentre sulla pianura moderati/tesi per influenza di raffiche di bora.
“Successivamente, nei giorni seguenti, si assisterà ad un miglioramento della situazione metereologica con cielo sereno e poco nuvoloso – spiega Riccardo Mazzocco di Meteo in Veneto – l’irraggiamento notturno ovvero l’assenza di nubi durante la notte porterà a temperature basse con significative gelate mattutine”.
(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: web).
#Qdpnews.it
