Mette in vendita sul web monopattino elettrico, incassa l’acconto e sparisce: denunciato. Altre “truffe online” scoperte dai Carabinieri

"Truffe online" scoperte dai Carabinieri
“Truffe online” scoperte dai Carabinieri

I Carabinieri del Comando provinciale di Treviso sono costantemente impegnati in attività di prevenzione e contrasto alle truffe “online”. Negli ultimi giorni sono state ben cinque le persone deferite all’Autorità Giudiziaria da vari Comandi della Benemerita, in prevalenza già con precedenti esperienze giudiziarie.

Ad Asolo è stato denunciato dai militari dell’Arma un 43enne di origini cilene, residente in provincia di Bergamo, con precedenti di polizia, che proponeva su un sito web la vendita di un verricello traendo in errore un 45enne operaio del luogo, facendosi versare 400 euro su carta prepagata per poi rendersi irreperibile.

Denunciato anche un 28enne residente in provincia di Brescia, già noto alle Forze dell’ordine che, nell’àmbito della trattativa per la vendita di un’autovettura su sito web, induceva in errore un 55enne operaio del luogo facendosi versare la somma di mille euro su una propria carta prepagata, per poi rendersi irreperibile.

Denunciato infine un 57enne residente in provincia di Lecce che, dopo aver posto in vendita su un sito di e-commerce un motore per autocarro, si faceva versare mille euro su carta prepagata da un 44enne operaio del luogo per poi rendersi irreperibile.

A Vedelago, militari del locale Comando dell’Arma, a conclusione indagini scaturite dalla denuncia presentata da un 45enne operaio del luogo, hanno deferito un 29enne vicentino con precedenti di polizia che, dopo aver posto in vendita su internet un monopattino elettrico, si faceva versare su carta prepagata 80 euro quale acconto, rendendosi successivamente irreperibile.

A Montebelluna, la locale Stazione Carabinieri ha denunciato in stato di libertà un 52enne del luogo, pregiudicato per delitti contro il patrimonio che, dopo aver posto in vendita su piattaforma e-commerce due set di costruzioni da collezione, si è fatto accreditare 110 euro sul proprio conto corrente, rendendosi in seguito irreperibile e non recapitando la merce.

(Foto: Carabinieri Treviso).
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