Quarantacinquenne minaccia di darsi fuoco nella sede dei servizi sociali del Comune: l’intervento della Polizia e dei Vigili urbani e del fuoco evita il peggio, e l’uomo in difficoltà è stato poi ascoltato dal sindaco Mario Conte.
Non era scontato il lieto fine per la situazione estremamente tesa che si è verificata intorno alle 14.30 di oggi in via Cadore del capoluogo, una strada parallela alla statale Pontebbana nella zona nord del territorio comunale, dove hanno sede gli uffici dei servizi sociali dell’ente.
È lì che il personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Treviso è intervenuto, su richiesta della Polizia locale, perché un uomo di circa 45 anni d’età aveva minacciato di darsi fuoco utilizzando una bottiglia di benzina.
Si è così aperta un’articolata trattativa tra gli agenti e l’uomo per fare desistere quest’ultimo dal gesto che, per motivi ancora da chiarire nella loro totalità ma che sarebbero riconducibili a una difficile situazione abitativa, aveva prospettato di mettere in atto.
Alla fine del lungo dialogo, il quarantacinquenne ha abbandonato le sue iniziali intenzioni e ha anche accettato di consegnare ai Vigili del fuoco la bottiglia che conteneva il liquido infiammabile.
Successivamente, quando la tensione era calata, l’uomo è stato ascoltato dal primo cittadino Mario Conte.
(Foto: Vigili del Fuoco).
#Qdpnews.it