Non accettava la fine di una breve relazione con una donna, durata da agosto a novembre del 2021, e per questo motivo l’avrebbe ricattata minacciandola di pubblicare online alcune loro foto in intimità. Ma si sarebbe anche recato nel luogo di lavoro con l’intento di minacciarla e spaventarla, e addirittura sotto casa strattonando la figlia dell’ex fidanzata per cercare di farsi dire dove fosse la madre.
Fortunatamente la donna, stanca delle continue vessazioni, ha presentato denuncia ai Carabinieri del Comando provinciale di Treviso. Così, su proposta del Questore di Treviso Manuela De Bernardin Stadoan, la sezione distrettuale delle misure di prevenzione del Tribunale di Venezia ha applicato la sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.
Per l’uomo, residente ad Arezzo, è scattato il divieto per 18 mesi di soggiorno nei comuni di Treviso e di Villorba, rispettivamente dove la donna vive e lavora.
Il Tribunale di Venezia, oltre al divieto di recarsi nei due Comuni, ha imposto all’uomo anche quello di allontanarsi dal luogo di dimora senza prima darne preavviso all’autorità di Pubblica Sicurezza, di non frequentare pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento tra le 22 e le 7, di rimanere in casa nella stessa fascia oraria, di non detenere e portare armi e di non partecipare a riunioni pubbliche.
(Foto: Qdpnews.it).
#Qdpnews.it