Mom, 18 nuovi autobus green sulle strade trevigiane. Zaia: “Tolleranza zero contro chi aggredisce gli autisti”

“Tolleranza zero nei confronti di coloro che vanno ad infastidire gli autisti della Mom. Non esiste che si debba vedere che ci sono autisti che finiscono in ospedale, aggressioni ed altri episodi del genere. Signor prefetto, so che su questo avete fatto anche il coordinamento delle forze di polizia. Le aggressioni non sono assolutamente giustificabili, non c’è se e non c’è ma”.

Lo ha ribadito il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rivolgendosi direttamente al prefetto Angelo Sidoti, entrambi presenti all’inaugurazione dei 18 nuovi autobus ad alta compatibilità ambientale che da sabato 14 maggio entreranno in servizio lungo 30 linee urbane e 83 extraurbane nell’area coperta dalla Mom. La cerimonia si è svolta nel piazzale del deposito della società di trasporto pubblico, in via Castellana a Paese, con gli interventi del presidente della Mom, Giacomo Colladon, del presidente della Provincia, Stefano Marcon e del vicesindaco di Treviso con delega alla mobilità Andrea De Checchi.

 “Voglio sottolineare due aspetti: il primo è la mia vicinanza totale agli autisti che vivono spesso condizioni di angheria e di maleducazione da parte di gente che, invece di salire sui nostri autobus, dovrebbe far tutta la vita a piedi. Dall’altra il mio appello va ai viaggiatori. Questi nuovi autobus li paghiamo con i soldi dei cittadini, non è che è arrivato Babbo Natale. Quindi se tagli un sedile con il taglierino, lo paga il cittadino“, ha sottolineato il presidente Zaia, “Lo dico perché noi compriamo i treni nuovi e la prima spesa che abbiamo è rifare i bagni, perché spesso ce li demoliscono, e ridipingere gli esterni dei treni, poiché qualcuno si diverte nottetempo a fare scritte. Penso che questi non siano segnali di civiltà. Quindi è giusto dire che l’uso dei mezzi pubblici sia fatto nella maniera migliore. Comprendo che i viaggi sono lunghi, a volte sono faticosi, magari qualcuno ci sale con qualche problema personale, però si sappia sempre che sono beni della comunità”.

Il notevole investimento fatto dalla  Mom per i 18 mezzi, che sostituiranno quelli più datati, è stato sottolineato anche dal presidente Giacomo Colladon. A fornire gli autobus “green” è la tedesca Man Truck & Bus, sulla base di una procedura di gara europea, bandita dalla Mom, per una spesa complessiva di 5.823.000 euro (oltre 320 mila euro per ogni vettura), di cui 4.706.180 coperti da un contributo regionale (Dgr 826/2020).

Mobilità di Marca, con questa fornitura, ha segnato un primato: è la prima azienda italiana ad acquistare bus ibridi ad alimentazione a metano (quindi emissioni di particolato quasi zero) ed elettrica di classe II per le tratte extraurbane, che già si vedono circolare in molte città europee.

Questi i numeri della flotta “ecologica”: 5 autobus  modello Lyon’s City 12 metri, alimentazione a gas naturale ed elettrica, destinati a servire le linee urbane di Treviso, Vittorio Veneto, Conegliano e Montebelluna; 4 sono i Lyon’s City della stessa dimensione ed alimentazione, che gireranno lungo le rotte extraurbane, sui cui si muoveranno anche 9 mezzi Lion’s City di 14 metri alimentati a gas naturale. Giacomo Colladon, nel presentare i nuovi “gioielli” di famiglia, ha annunciato che sono dotati di particolari dispositivi di sicurezza aggiuntivi, richiesti specificamente da Mom all’azienda costruttrice, per meglio proteggere conducenti e passeggeri. Sui nuovi mezzi è montato il sistema Mobil – Eye, che offre assistenza alla guida, studiato per i veicoli pesanti in condizioni di traffico elevato e poi applicato agli autobus, in grado di rilevare la presenza di ostacoli frontali e laterali.

Il sistema avvisa l’autista, in millisecondi, se sono presenti pedoni e ciclisti che si avvicinano all’angolo morto di visuale. L’allarme diventa rosso, rilevando un pericolo di collisione. Quindi nelle situazioni a rischio più elevate (la ripartenza alle fermate e nelle autostazioni, o per la svolta a destra) gli autisti della Mom avranno un assistente virtuale che evita disattenzioni. Un altro importante dispositivo di sicurezza, montato a bordo dei 18 autobus, è il “Panic Button”, un progetto sperimentale che la società di trasporti ha messo a punto con la collaborazione della Prefettura, della Questura e del Comando provinciale Carabinieri di Treviso (già in dotazione in 67 mezzi Mom), per tutelare personale viaggiante e utenti.

Si tratta di una centralina che, in caso di emergenze di ordine pubblico, consente al conducente di inviare un alert direttamente alle sale operative delle forze dell’ordine, oltre che alla sala controllo di Mom. In questo modo verranno trasmesse in tempo reale le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate a bordo e verranno inviati i dati di geolocalizzazione del mezzo, per rendere più tempestivo l”intervento.

Con la messa su strada dei 18 autobus ibridi a metano, soluzione altamente ecologica, saranno rottamati altrettanti mezzi a gasolio di classe 1, 2 e 3, con un risultato notevole per quanto riguarda la riduzione di emissioni: in base alle percorrenze annue, verranno risparmiati 28.640 litri di gasolio e non verranno più immesse in atmosfera 13,62 tonnellate di idrocarburi incombusti, 27,97 tonnellate di ossidi di azoto e 815 kg di polveri sottili.

Mom negli ultimi anni si è sempre distinta per le scelte all’avanguardia nella sostenibilità ambientale ed energetica“, è stato detto nell’inaugurazione dei nuovi mezzi, mentre il presidente della Provincia Stefano Marcon ha fatto presente che la società è sempre più virtuosa e ha chiuso in attivo anche il bilancio 2021. Bilanci sani di una realtà pubblica che gode ottima salute e che negli ultimi cinque anni (2018 – 2022) ha acquistato 115 autobus, sostituendo un bus su tre in servizio, investendo 29 milioni di euro. Prossimo impegno, preso in accordo con il Comune di Treviso, sarà l’acquisto di 21 mezzi elettrici destinati alla rete urbana cittadina, da fare nel 2023 e 2024, a cui dovrebbero aggiungersi altri 14 veicoli, per un totale di 35 e-bus e un investimento totale di 23 milioni di euro, di cui 3,3 milioni dovuti alla realizzazione delle infrastrutture per la ricarica elettrica.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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