Il quartiere trevigiano di Sant’Antonino è in lutto per la scomparsa di Roberto Cendron, morto il 25 aprile scorso a soli 48 anni a causa di un tumore.
“Roby”, come lo chiamavano affettuosamente gli amici e i conoscenti, lascia la moglie Paola e il piccolo Lorenzo, di 6 anni, con i quali attualmente risiedeva a Montebelluna.
Nel quartiere dove era nato, e non solo, in molti lo conoscevano per la sua attività nel volontariato, che portava avanti con dedizione fin da piccolo, da quando iniziò a frequentare la parrocchia della chiesa votiva.
Fra il lavoro in un istituto di credito, l’impegno come volontario e il tempo dedicato all’amata moglie e al figlio, Roberto Cendron riusciva a trovare anche lo spazio per giocare a basket.
Roby era infatti uno dei pilastri dei Vasconiani, squadra amatoriale di Vascon (Treviso) dove in vent’anni di militanza aveva stretto rapporti di amicizia fraterni.
“Eravamo legatissimi, siamo sconvolti – raccontano gli ex compagni -. Giocava con noi da una vita e se i Vasconiani, una piccola società amatoriale, potrà festeggiare i 30 anni nel 2024 sarà anche grazie al lavoro di Roberto, che non ha mai mancato un allenamento fino all’estate scorsa, quando scoprì la malattia”.
Dopo un intervento e le terapie Roberto sembrava essersi ripreso, ma il cancro si è ripresentato in modo aggressivo costringendolo all’ultimo ricovero alla Casa dei Gelsi, dove è spirato l’altro ieri circondato dall’affetto dei cari, fra cui i genitori, la sorella e i nipoti.
Il funerale di Roberto Cendron verrà celebrato sabato 29 aprile alle ore 10 nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice (Votiva) a Treviso. Alla cerimonia funebre seguirà la tumulazione al cimitero di Montebelluna.
(Foto: Onoranze Funebri Benetello).
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