Natale in dialogo con chi è solo: centinaia di volontari di Telefono Amico Italia in ascolto H24 per stare accanto alle persone in difficoltà

Per tanti il Natale è il periodo più bello dell’anno, ma per chi è solo o sta attraversando un
momento di disagio è il più difficile. Per tutte le persone che hanno bisogno di un supporto emotivo in questi giorni di festa Telefono Amico Italia, per il nono anno consecutivo, terrà attivi i propri servizi di ascolto e sostegno per tutta la notte di Natale e di Santo Stefano.

Una vera e propria maratona di ascolto che impegnerà quasi 300 volontari e che nel 2021 ha potuto dare risposta a oltre 640 persone: il 26% in più rispetto al Natale precedente, il 2020, e ben il 78% in più rispetto al Natale 2019, l’ultimo prima della pandemia.

“Negli anni la nostra non stop di Natale si è rivelata fondamentale per tante persone, che proprio in questi giorni sperimentano tutto il peso dei propri problemi e della solitudine – spiega Monica Petra, presidente di Telefono Amico Italia – Grazie ai nostri volontari, anche quest’anno i telefoni e i servizi di WhatsApp e email di Telefono Amico Italia saranno attivi continuativamente dalle 10 del 24 dicembre a mezzanotte del 26 dicembre. Chiunque si senta solo o in difficoltà durante le feste può chiamarci o scriverci: troverà la voce
amica dei nostri volontari, tanto ascolto e la possibilità di esprimere la propria sofferenza senza essere giudicato”.

Durante le feste del 2021, sono state più di 640 le persone che si sono rivolte all’organizzazione di volontariato chiamando il numero unico nazionale (02 2327 2327) o scrivendo sulla chat di WhatsApp Amico (324 011 7252). A telefonare sono stati in prevalenza uomini (il 59%), di età compresa tra i 46 e i 55 anni (il 29%), tra i 56 e i 65 (il 27%) e tra i 36 e 45 anni (il 17,5%). Le problematiche prevalenti di chi ha chiamato sono
state bisogno di compagnia (25%) e solitudine (12%), seguite da difficoltà esistenziali e nelle relazioni familiari (entrambe all’11%). A usare la chat, invece, sono state in maggioranza donne (il 53%), spesso molto giovani: il 24% tra i 19 anni e i 25, seguono, tutte al 20%, le fasce dai 15 ai 18 anni, dai 26 ai 35 e dai 36 a 45 anni.

In questo caso le più frequenti problematiche segnalate sono state di tipo esistenziale (24%) e depressione (18%).

“Lo scorso anno, per il secondo Natale in pandemia, abbiamo ricevuto moltissime richieste d’aiuto, ma anche il 2022 si sta rivelando un anno molto difficile dal punto di vista emotivo – prosegue Monica Petra – sono, infatti, già più di 90.000 le richieste d’aiuto che abbiamo ricevuto dall’inizio dell’anno. Ci aspettiamo, quindi, che anche in questo Natale saranno tantissime le persone che si rivolgeranno a noi. Se riusciremo a dare conforto a ognuna di loro sarà solo grazie alla generosità dei nostri volontari, che numerosi hanno scelto di donare qualche ora delle loro feste a chi è solo o in difficoltà”.

“Ho partecipato alla non stop di Natale tante volte – racconta Sylvie, storica volontaria di Telefono Amico Italia – in quei giorni ho parlato con tante persone che si sentivano sole, alcune chiamate restano particolarmente impresse, arrivano da persone martellate dalla vita e sono molto intese. Mi colpiscono in modo particolare quelle che arrivano dai giovani e giovanissimi. In questi ultimi anni sono aumentati i ragazzi che ci contattano per problemi di depressione: persone che a soli 30 anni hanno la sensazione che la loro vita non abbia senso. Ma a Natale riceviamo anche telefonate bellissime: ci chiamano semplicemente per ringraziarci di essergli stati vicini in un momento particolarmente difficile”.

(Foto: Telefono Amico Treviso).
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