“Nessuno muore sulla terra, finchè vive nel ricordo di chi resta”: sono le parole dedicate in epigrafe a Petra De Zanet, ex consigliere comunale di Treviso, nonché cofondatrice e presidente di Acto Triveneto, deceduta all’età di 54 anni.
All’indomani dell’annuncio della sua scomparsa, è stato annunciato il funerale della 54enne, che sarà celebrato venerdì 6 dicembre alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Silea (il feretro partirà dall’ospedale Ca’ Foncello di Treviso alle 15.15), mentre il Santo Rosario verrà recitato nella stessa chiesa domani sera, alle 19.
Petra De Zanet, oltre che per la sua passata attività politica, era nota per la sua battaglia personale contro il cancro, che aveva tramutato in un’occasione per aiutare altre donne nella sua stessa situazione.
Da lì l’impegno nella presidenza di Acto Triveneto, realtà in prima linea nel supportare le donne con tumori ginecologici e, allo stesso tempo, nel sensibilizzare la popolazione su queste delicate tematiche e in fatto di prevenzione.
Un ruolo, il suo, portato avanti fino alla fine, considerata la sua presenza nel territorio appena lo scorso settembre, durante la Cena in Rosa organizzata dall’associazione Conegliano In Cima.
In queste ore sono in molti coloro che piangono questa perdita mentre le figure istituzionali, come il sindaco di Treviso Mario Conte, hanno espresso la propria vicinanza alla famiglia.
Petra De Zanet lascia i figli Mattia e Asia con Vincenzo, gli amici e tutti i familiari.
“È difficile trovare le parole giuste in un momento come questo, ma sento che è importante condividere ciò che ha significato per me e per tutti noi. Mia madre è stata una guerriera, una persona che ha affrontato la vita con una forza incredibile – il messaggio pubblicato dal figlio Mattia sulla pagina Facebook della madre -Ha combattuto con il timore, quel timore che a volte può sembrare insormontabile, ma lei non ha mai lasciato che lo definisse. Ogni giorno, ha affrontato le sue paure con coraggio e determinazione, dimostrando che la vera forza non è l’assenza di paura, ma la capacità di affrontarla e di andare avanti”.
“Ci ha insegnato il valore della resilienza, l’importanza di non arrendersi mai, anche quando le cose si fanno difficili. La sua vita è stata un esempio di amore incondizionato e di dedizione alla famiglia – ha proseguito – Ha sempre trovato il modo di farci sentire amati e supportati, anche nei momenti più bui. Voglio ricordarla per il suo sorriso, per le risate che condividevamo e per i momenti di gioia che ci ha regalato. È stata una luce nelle nostre vite e, anche se ora ci lascia un vuoto incolmabile, il suo amore continuerà a vivere in ciascuno di noi”.
“Mamma, ti prometto che porterò avanti il tuo insegnamento, che affronterò le mie paure con la stessa forza e determinazione che hai dimostrato tu. Grazie per essere stata la mia guida, il mio rifugio e la mia ispirazione – così si conclude il messaggio – Ti porterò sempre nel cuore. Riposa in pace, cara mamma”.
Dopo la celebrazione del rito funebre, la salma proseguirà verso il crematorio di Santa Bona.
La famiglia chiede non fiori, ma eventuali offerte verranno devolute ad Acto Triveneto (le coordinate bancarie sono indicate in epigrafe).
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Onoranze funebri Fratelli Fusidati)
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