Neuropsichiatria del Ca’ Foncello di Treviso: 70 mila euro in eredità per i bambini bisognosi

Grazie anche al lascito di una benefattrice all’ ”Associazione Onlus per mio figlio”, nel dipartimento Materno infantile dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso sarà presto avviato il progetto “Servizio di assistenza neuropsichiatrica” a beneficio dei piccoli pazienti e dei loro familiari. L’associazione si fa da subito carico di un investimento di 200 mila euro ai quali, nel triennio progettuale, ne seguiranno altri 184 mila.

Il progetto è stato presentato oggi a Treviso dal direttore generale Francesco Benazzi, dal vicepresidente dell’”Associazione per mio figlio” Dionisio Archiutti e dal dottor Stefano Martelossi, primario della Pediatria e responsabile scientifico dell’Associazione.

Il progetto si propone – in via sperimentale per tre anni – di strutturare all’interno del dipartimento Materno infantile del Ca’ Foncello un gruppo di lavoro (un neuropsichiatra infantile, uno psicologo clinico e un neuropsicologo) che si faccia carico di una sempre più adeguata assistenza in ambito neuropsichiatrico con figure professionali specifiche e competenze diversificate.

Il costo complessivo del progetto (384 mila euro messi sul tavolo dall’Associazione per mio figlio) si avvale da subito della donazione benemerita della signora Agnese Rossi. Recentemente scomparsa, infatti, ha lasciato un immobile di sua proprietà all’Associazione che quest’ultima ha già venduto incassando 70 mila euro.

L’attività clinica prevista dal progetto, fino a oggi è stata garantita nel Dipartimento grazie ad una sinergia coi servizi territoriali. Nel campo della Neuropsichiatria infantile vengono eseguite annualmente 120 consulenze, prevalentemente per la Pediatria e il Pronto soccorso. Il controllo periodico neonatale segue circa 200 piccoli pazienti a cui si aggiungono 30 consulenze neuropsichiatriche in Patologia neonatale e Ostetricia.

L’ambulatorio di Neurologia pediatrica ha in carico circa 300 pazienti, di cui circa la metà necessitano di approfondimenti neuropsicologici. La Chirurgia pediatrica ha circa 100 casi seguiti su pazienti con malformazioni anorettali. L’attività è svolta sotto la guida del dottor Mario Bisetto dell’unità operativa Infanzia, adolescenza e famiglia che è responsabile scientifico del progetto e ne coordinerà il team di professionisti.

“Garantire un’adeguata assistenza in ambito neuropsichiatrico e psicologico nelle varie unità del dipartimento materno infantile è fondamentale verso i piccoli pazienti e verso i familiari – sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale. “Ringraziamo con entusiasmo l’Associazione per mio figlio che continua indefessa e generosa a operare al nostro fianco, catalizzando risorse umane e finanziarie non indifferenti”.

“Oggi, in particolare, un grazie dal più profondo del cuore va alla cara signora Agnese Rossi che ha voluto nelle sue ultime volontà ricordarsi dei nostri pazienti più giovani – aggiunge Benazzi – Il suo nome e il suo ricordo saranno sempre vivi in ogni attenzione dei nostri operatori che servirà a rendere più umana la degenza e il percorso clinico di tanti bambini”.

(Fonte: Ulss 2).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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