Questa mattina, martedì 2 aprile 2019, si è tenuta la presentazione dell’edizione 2019 del Protocollo Viticolo del Conegliano Valdobbiadene Docg negli spazi della Camera di commercio di Treviso.
Questo importante documento, sottoscritto da una commissione di esperti presieduta dal Consorzio, intende promuovere e salvaguardare il territorio di produzione del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene Docg e la bellezza del suo paesaggio. Lo scopo è quello di minimizzare l’impatto ed il rischio dell’uso dei prodotti fitosanitari nei confronti dell’uomo e dell’ambiente.
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Il messaggio forte del Protocollo Viticolo 2019 è stato quello del divieto di utilizzo del glifosato nel territorio del Conegliano Valdobbiadene da gennaio 2019, sebbene le normative italiane ed europee ne consentano ancora l’impiego. Proprio per questo, il territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg sarà la più estesa zona in Europa che ha vietato l’uso di una delle sostanze chimiche più discusse degli ultimi anni.
Ad annunciarlo davanti al dottor Nicola De Stefano, viceprefetto di Treviso, al vicesindaco di Valdobbiadene, Pierantonio Geronazzo e ad altre rappresentanti del Consorzio di tutela, dell’Università di Padova e di aziende ed enti del territorio, è stato Innocente Nardi, presidente del Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Docg.
“Il Protocollo viticolo 2019 – ha dichiarato Innocente Nardi – rappresenta un ulteriore passo verso una sostenibilità ambientale qualificata nel Conegliano Valdobbiadene. Quest’anno verrà sancito il no glifosate. Dal primo gennaio 2019, infatti, è vietato l’uso del glifosate tra i 15 Comuni del Conegliano Valdobbiadene grazie ad una scelta delle amministrazioni comunali supportate dal Consorzio del Conegliano Valdobbiadene”.
“Crediamo in un territorio all’avanguardia – ha proseguito il presidente Nardi – che consideriamo il laboratorio numero uno di sostenibilità a livello europeo. La scelta di vietare il glifosate, dove in tutta Europa è permesso, rappresenta la più grande area produttiva viticola a livello europeo che ha fatto una scelta di questo tipo. Credo che sia testimonianza del fatto che vivere nel Conegliano Valdobbiadene voglia dire vivere meglio e vivere più a lungo”.
“Noi siamo sempre fiduciosi – ha concluso Innocente Nardi in merito alle attese per la prossima annata vitivinicola – di avere un’annata di alta qualità. Chiaramente in questo momento ci servono due condizioni: un po’ di pioggia e l’auspicio che le temperature non vadano sotto lo zero”.
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Gli aspetti tecnici e le novità del Protocollo Viticolo 2019 sono stati illustrati dal dottor Luca Dal Bianco, coordinatore della commissione Protocollo Viticolo, che ha parlato dello scopo di implementare l’utilizzo razionale di fitofarmaci insieme alle corrette pratiche agronomiche, da rendere sempre più sostenibili.
Il vicesindaco di Valdobbiadene, Pierantonio Geronazzo, ha voluto specificare come il divieto all’uso del glifosate sia stato un passaggio voluto e richiesto perché il territorio del Conegliano Valdobbiadene vive anche di turismo.
“Dobbiamo tutelare anche l’aspetto turistico delle nostre colline – ha affermato Pierantonio Geronazzo, vicesindaco di Valdobbiadene – e ringrazio chi ha lavorato per elaborare questo strumento che non vuole punire ma che ha l’obiettivo di tutelare il territorio, offrendo standard di qualità sempre più importanti”.
Nella foto in alto, da sinistra: il consulente del Consorzio Franco Carlo Guzzi, il vice presidente del Consorzio Giuseppe Collatuzzo, Innocente Nardi, Luca Dal Bianco, Pierantonio Geronazzo e il professore del Cirve di Conegliano Vasco Boato.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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