Palazzo Rinaldi a Treviso ha ospitato ieri, mercoledì 14 novembre, la presentazione del “Bilancio di missione” della Nostra Famiglia: un report dell’anno 2017, con un bilancio sull’attività, i dati e le ricerche scientifiche delle sedi venete dell’associazione, che da più di 70 anni si occupa di cura, riabilitazione ed educazione in età evolutiva.
“È un documento – ha spiegato Andrea De Vido, direttore amministrativo regionale – attraverso il quale raccontiamo il lavoro che viene svolto nei centri e negli ospedali di riabilitazione per accompagnare la vita di tanti bambini e ragazzi e delle loro famiglie. Il Bilancio di missione 2017 illustra i dati e le informazioni di quanto realizzato in questo anno di intenso lavoro e le molteplici attività in atto”.
Presenti all’incontro anche il sindaco di Treviso Mario Conte insieme a Luisa Minoli, presidente nazionale dell’associazione La Nostra Famiglia, Andrea Martinuzzi, responsabile scientifico del Polo Irccs “Eugenio Medea”, Adriano Cevolotto, vicario generale della diocesi di Treviso, il prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà e Paolo Faronato, direttore dei servizi socio-sanitari.
La Nostra Famiglia è oggi riconosciuta, nel campo della riabilitazione e della ricerca per la disabilità in età evolutiva, come una delle più grandi e qualificate strutture in Europa. Grazie all’istituto scientifico Eugenio Medea, affianca all’attività clinica e riabilitativa un’approfondita attività di ricerca in neuroriabilitazione, con riferimento ad una vasta gamma di patologie neurologiche e neuropsichiche dell’età dello sviluppo.
Per questo motivo, particolare attenzione è stata data durante l’incontro alla presentazione del progetto di ricerca scientifica dal titolo “La valutazione strumentale integrata della funzione dell’arto superiore nel processo riabilitativo in bambini con disabilità neuromotoria”, sostenuta dal ministero della salute.
Il polo scientifico di Conegliano si è infatti dotato recentemente di nuove apparecchiature ad elevata tecnologia: un esoscheletro robotizzato per la riabilitazione dell’arto superiore, un sistema isocinetico per trattamento e valutazione di arto inferiore e superiore e un sistema di telecamere ad alta velocità per la ricostruzione 3D del movimento.
“Grazie a questi sistemi robotizzati – ha aggiunto il dottor Andrea Martinuzzi – sarà possibile integrare l’attività riabilitativa dell’arto superiore con misure quantitative del gesto motorio eseguito, ricavando informazioni utili sia per migliorare ed adattare la terapia proposta al singolo paziente, sia per aumentare le conoscenze sulle patologie considerate. In questo modo si potranno realizzare dei protocolli innovativi per la valutazione e il trattamento dell’arto superiore e della mano”.
Dopo la prima sede in Veneto della Nostra Famiglia nel 1966, la nascita nel tempo di altri sette centri nella regione, che nell’anno 2017 hanno preso in carico quasi otto mila pazienti in forma extra-ospedaliera (ambulatoriale, diurna, residenziale, domiciliare ed extra-murale) e oltre 1.500 bambini, i ragazzi e i giovani adulti ricoverati al polo Eugenio Medea, sezione scientifica dell’associazione. Conegliano è inoltre la sede dei corsi universitari di fisioterapia e terapia occupazionale, in convenzione con l’università di Padova.
“Il nostro stile e la nostra missione è far emergere e valorizzare tutto ciò che una persona con disabilità può dare – ha concluso Gigliola Casati, direttore generale dell’Associazione in Veneto – L’esperienza maturata ci ha permesso di constatare che anche il bambino più in difficoltà, se curato e sostenuto nel modo giusto, riesce a dare il meglio di sé e a realizzare la sua vita, e con essa quella dei famigliari e amici che lo circondano. Nessuna realtà umana deve mai considerarsi compromessa”.
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Foto: Nostra Famiglia).
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