Stanno proseguendo i monitoraggi e i rilievi dei tecnici della Provincia di Treviso negli edifici scolastici superiori per valutare e quantificare i danni causati dal violento nubifragio della scorsa settimana, che ha colpito “a cono” tutta l’area da Treviso fino alla Pedemontana raggiungendo l’Opitergino.
Il forte vento e la tempesta nella notte del 13 luglio hanno spezzato alberi e rami anche nei pressi di alcune scuole superiori: ingegneri e tecnici del Sant’Artemio si sono immediatamente attivati per rimuovere un albero caduto vicino all’Istituto Obici di Oderzo, altri due alberi lungo la recinzione del Sansovino e via Masotti; a Treviso, il maltempo ha provocato la caduta di due scossaline al Giorgi – Fermi di via San Pelajo, mentre al Mazzotti di via Tronconi sono stati segnalati lievi danni al vetro di una finestra e la caduta di un ramo che ha temporaneamente bloccato il passaggio pedonale che conduce alla palestra. La grandine ha colpito, purtroppo, anche un pannello fotovoltaico dell’istituto Palladio, per cui è attualmente in corso la manutenzione. Al momento, la stima esatta dei danni è in fase di valutazione.
La nuova ondata di maltempo di mercoledì sera si è abbattuta, invece, in modo circoscritto nell’area di Montebelluna, Giavera del Montello, Crocetta del Montello, Cornuda e Pederobba, provocando purtroppo numerosi danni alle auto (oltre 70 quelle devastate dalla grandine) secondo i primi rilievi dei Gruppi di Protezione Civile dei Comuni interessati, tra cui anche alcune auto di servizio della Polizia della Provincia di Treviso. In questi giorni continueranno le attività di monitoraggio, verifica e messa in sicurezza delle aree colpite.
“Stiamo proseguendo di pari passo con le attività di censimento dei danni sugli edifici di nostra competenza e le operazioni di messa in sicurezza – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia –. Con la dichiarazione dello stato di emergenza per il violento nubifragio che ha colpito ad ampio raggio il Veneto la scorsa settimana, anche i Comuni stanno raccogliendo le segnalazioni dei privati e dei danni agli edifici di scuole elementari, medie e strade comunali. Tutti i dati, di Comuni e Province, saranno caricati in un apposito applicativo della Regione che valuterà l’ammontare complessivo dei beni danneggiati per quantificare i possibili ristori.
Episodi del genere capitano di frequente, quindi bisogna mettere in atto tutto quello che abbiamo a disposizione per limitare i danni. L’assicurazione è uno di questi strumenti”.
(Foto: Provincia di Treviso).
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