Nuova sperimentazione deflusso ecologico sul fiume Piave, il Consorzio avvia lo studio estivo

Dopo aver presentato i risultati della sperimentazione invernale, il Consorzio Piave avvia quella estiva. Martedì 26 e giovedì 28 giugno sono stati eseguiti nuovi campionamenti lungo il medio Piave nel tratto tra Fener e Maserada, connessi con il monitoraggio dei parametri fisici ed ecologici legati al fiume ed alle grandi derivazioni di cui il Consorzio è titolare.

Questa fase del monitoraggio fa parte delle iniziative messe in atto a partire dal 2017 dal Consorzio per poter disporre di informazioni e rilievi sul campo finalizzati a caratterizzare nel miglior modo possibile gli indirizzi contenuti nella Direttiva Deflussi Ecologici, emanata nel dicembre scorso dall’autorità di Distretto Alpi Orientali, con la quale si risponde agli obiettivi della Direttiva Europea 2000/60, detta anche Direttiva Quadro Acque, noti come qualità e buono stato ecologico dei fiumi naturali.

La Direttiva Deflussi Ecologici fissa un metodo per la determinazione del deflusso ecologico, ovvero la portata necessaria a garantire la prosperità dell’ambiente acquatico e a fornire i servizi ecosistemici collegati all’utilizzo delle acque.

“La definitiva entrata in vigore della direttiva, prevista per il 2022 – ricorda il presidente del Consorzio Piave, Giuseppe Romano – deve essere preceduta da un’attenta ed approfondita fase di sperimentazione, finalizzata a valutare in ogni specifico caso la sostenibilità delle scelte che, se applicate senza attenta valutazione, potrebbero portare con sé sia effetti positivi che impatti decisamente negativi, specie sul territorio che beneficia delle derivazioni, ma anche sui laghi alpini e sulle altre utilizzazioni dell’acqua del fiume”.

“Il Consorzio – aggiunge – ritiene fondamentale che l’applicazione progressiva e non ‘traumatica’ del De, le misure a sostegno della riduzione dei prelievi dal Piave, la valutazione dei parametri in base a caratteristiche sito-specifiche, il supporto con dati oggettivi da confrontare con le previsioni sul piano climatico e di riqualificazione del territorio siano i termini del confronto con gli attori territoriali. La sperimentazione è necessaria per trovare l’equilibrio utile a garantire la salute del fiume e l’efficacia dei servizi collegati all’utilizzo delle acque”.

In particolare nella scorsa settimana, al progressivo diminuire dell’acqua fluente nel fiume, si è provveduto oltre che a misurare la portata in varie sezioni, a effettuare campionamenti per il monitoraggio ecologico e chimico fisico della qualità delle acque. Si sono inoltre rilevate alcune sezioni dell’alveo in corrispondenza ai tratti più esposti alla riduzione, sia attraverso rilievi planoaltimetrici che con riprese aeree da drone.

Le prove continueranno con altre sessioni durante tutto il periodo estivo, momento durante il quale i prelievi dal fiume a fini irrigui sono più elevati. Rimane a disposizione sul sito www.consorziopiavelab.it la sezione “Segnalazioni”, utile alla raccolta delle segnalazioni e anomalie da parte dei cittadini.

(Fonte: www.consorziopiavelab.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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