Si è riunito ieri a Roma il Comitato Direttivo dell’Unione Province d’Italia, alla presenza del Ministro degli Affari regionali e delle Autonomie Roberto Calderoli: al centro dell’incontro il disegno di legge su cui sta lavorando il Governo per rivedere la legge 56/2014, che ha determinato negli ultimi anni l’indebolimento dell’Ente Provincia e, di fatto, le criticità attualmente presenti nei territori. Hanno preso parte al Comitato, il presidente dell’UPI nazionale, Michele De Pascale, Stefano Marcon, vicepresidente nazionale e presidente dell’UPI Veneto e numerosi presidenti delle Province italiane.
La proposta di legge presentata oggi insieme al Ministro Calderoli prevede la reintroduzione dell’elezione diretta per Presidenti e Consigli, la ricostituzione della Giunta e l’uniformazione di tutti i mandati degli organi a 5 anni, ampliando nuovamente anche le funzioni delle Province, in particolare per quanto riguarda programmazione dello sviluppo locale e investimenti.
“Finalmente vediamo nuovi orizzonti per le Province – sottolinea Stefano Marcon, vicepresidente Upi, presidente Upi Veneto e della Provincia di Treviso – sono sempre stato un fiero sostenitore dell’elezione diretta dei presidenti di Provincia, anche in tempi non sospetti, e posso dire che vedere ora un così largo consenso in tal senso mi rende orgoglioso. Un plauso al Ministro Calderoli che ha saputo riconoscere la necessità di ridare dignità alla Provincia riconoscendola quale Ente intermedio di governo fondamentale per favorire il benessere dei territori e della cittadinanza dopo una riforma, la Delrio, che ha causato solo scompiglio e disagi togliendo risorse necessarie a garantire la qualità dei servizi, soprattutto in termini di edilizia scolastica superiore, viabilità, valorizzazione ambientale: oggi siamo pronti a ridisegnare insieme la nuova Provincia, con procedure semplificate e risorse adeguate, sia di personale sia economiche, per rispondere al meglio alle urgenze e alla quotidianità delle nostre comunità”.
“Il Ministro Calderoli – sottolinea il presidente dell’UPI Michele de Pascale – ci ha informati sull’intenzione del Governo di operare in stretto raccordo con il Parlamento dove è già avviata la discussione sui Disegni di Legge presentati da tutte le forze politiche. La concretezza che il Ministro ci ha mostrato ci rassicura e ci fa ben sperare che si riesca a portare a termine questo processo in tempi brevi. Il rafforzamento delle Province è essenziale per le migliaia di Comuni che vedono queste istituzioni come unico riferimento. La revisione delle norme sulle Province è un’occasione importante per ridisegnare il sistema di amministrazione del Paese in maniera più efficiente. Dobbiamo disegnare una Provincia nuova, ente di semplificazione amministrativa la cui missione è la programmazione e il coordinamento dello sviluppo locale, la realizzazione degli investimenti propri e il sostegno ai comuni. Questo porterà ad una riduzione della burocrazia e quindi taglierà sprechi di risorse e di tempo. Certo, come non abbiamo mancato di sottolineare al Ministro Calderoli, la riforma deve essere accompagnata dalle risorse necessarie ma soprattutto dal personale che dovrà essere altamente specializzato, tecnici, ingegneri, esperti di finanza e digitalizzazione, per ricostruire strutture efficienti e pronte ad esercitare al meglio le funzioni”.
(Foto: Provincia di Treviso).
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