Oggi le celebrazioni per i 248 anni della Guardia di Finanza. Nella sede della Provincia il bilancio delle attività e gli encomi ai finanzieri che si sono distinti

Si è svolta questa mattina nell’auditorium della sede della Provincia di Treviso la cerimonia per il 248° anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. Alla celebrazione hanno partecipato numerose autorità civili e militari come il presidente della Provincia Stefano Marcon, il viceprefetto Antonello Roccoberton, il senatore Gianpaolo Vallardi, diversi sindaci o rappresentanti delle amministrazioni comunali del trevigiano, il comandante provinciale dei Carabinieri Gianfilippo Magro, il questore Vito Montaruli e il procuratore di Treviso Marco Martani.

L’occasione è servita, oltre che per un bilancio dell’attività delle Fiamme Gialle nella Marca, anche per consegnare degli encomi ai finanzieri che si sono particolarmente distinti in importanti operazioni di servizio. 

“I settori in cui operiamo sono diversi – spiega il comandante provinciale Colonnello Francesco Di Giacomo – parliamo di evasione fiscale, tutela alle frodi fiscali anche internazionali passando poi al settore della spesa pubblica. Per quanto riguarda il settore della tutela delle entrate mi sentirei di sottolineare un fenomeno recente che è abbastanza preoccupante in provincia di Treviso, che sono le truffe sui bonus edilizi. Questi aiuti per cercare di risollevare il settore edilizio che era in forte crisi hanno aperto delle voragini in cui si sono inseriti dei soggetti privi di scrupoli. Solamente in provincia abbiamo individuato crediti fittizi per oltre 250 milioni di euro“.

Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, la Guardia di Finanza di Treviso ha eseguito circa 4.800 interventi ispettivi e 565 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato a intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Sono stati individuati 70 evasori totali, ossia esercenti di attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, e 308 lavoratori in “nero” o irregolari.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 304. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 1,3 milioni. I 35 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti hanno permesso di sequestrare circa 200 tonnellate di prodotti energetici e oltre 30 mila litri di alcol denaturato e di accertare più̀ di 71 tonnellate di prodotti energetici consumati in frode.

Le attività̀ di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 485 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 4 soggetti mentre i controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 45 persone. 

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali, ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 187 controlli, che hanno portato alla denuncia di 51 persone per l’indebita richiesta o percezione di quasi 2 milioni di euro.

Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 219, a cui si aggiungono 54 indagini delegate dalla magistratura: 238 soggetti sono stati segnalati per danni erariali pari a oltre 158 milioni di euro. Le frodi scoperte in materia di fondi strutturali e di spese dirette gestite dalla Commissione Europea ammontano a oltre 4,6 milioni di euro. 

Altre operazioni delle Fiamme gialle si sono concentrate sui controlli sul reddito di cittadinanza e sul reddito di emergenza, svolti in collaborazione con l’INPS, che hanno riguardato soggetti connotati da concreti elementi di rischio.

Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per oltre 1,1 milioni di euro, di cui oltre un milione indebitamente percepiti e circa 50 mila fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi. Sono state denunciate 128 persone e sanzionate amministrativamente altre 101. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, sono stati eseguiti 25 interventi, che hanno portato a 119 denunce e al sequestro di beni per un valore di 215 mila euro.

Importante il presidio di uomini e donne della Guardia di Finanza all’aeroporto “Antonio Canova” di Treviso, dove sono stati eseguiti 87 controlli sulla circolazione della valuta, per movimentazioni transfrontaliere relative a circa 800 mila euro, accertando 35 violazioni.

Per quanto riguarda le indagini sui reati fallimentari, i beni sequestrati ammontano a oltre 1,6 milioni, su un totale di patrimoni distratti di oltre 274 milioni. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 37 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per oltre 2,3 milioni. Ulteriori 436 accertamenti sono stati svolti su richiesta dei prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.

Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti 201 interventi e 13 deleghe dell’Autorità̀ giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 170 tonnellate, oltre 235 mila litri e più̀ di 22,5 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del Made in Italy o non sicuri. Queste operazioni hanno portato alla denuncia 54 soggetti.

L’attività̀ del Corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, con il sequestro di oltre 700 mila mascherine e dispositivi di protezione individuale e di oltre mille litri di igienizzanti e la denuncia di 3 soggetti.

Nel periodo dell’emergenza sanitaria, unitamente alle altre Forze di Polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia. All’esito dei controlli svolti, 35 soggetti sono stati sanzionati e 5 denunciati.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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