Investire sul territorio per rafforzare la ripresa economica e dare lavoro. Questo l’appello del segretario generale SPI CGIL di Treviso, Paolino Barbiero, che, grazie all’elaborazione del centro studi del sindacato pensionati, illustra le risorse messe in campo lo scorso febbraio dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la manutenzione stradale.
Degli 1,62 milardi di euro (115 per il Veneto), 19milioni e 232mila euro sono destinati alla provincia di Treviso, distribuiti sul 2018 e per il quinquennio successivo.
Le risorse a cui si fa riferimento erano già previste dalla legge di bilancio per il 2018 per il finanziamento degli interventi relativi ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane.
Si tratta di uno stanziamento pari a 1,62 miliardi di euro, ripartiti su un periodo di sei anni, con 120 milioni di euro per il 2018 e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023. Il decreto del Ministero riguarda gli interventi di manutenzione della rete stradale di province e città metropolitane.
Il fondo previsto in bilancio risponde alle esigenze di sicurezza stradale dei cittadini, al fine di ridurre l’incidentalità e consentire il diritto alla mobilità in tutte le aree del Paese. La certezza delle risorse consente così agli enti locali di avviare sin da subito, già per il 2018, gli interventi più urgenti e di definire un’adeguata programmazione di altri più profondi negli anni successivi.
Le risorse, infatti, non potranno essere utilizzate per realizzare nuove tratte di infrastrutture o interventi non di ambito stradale, ma solo per progetti di adeguamento normativo, miglioramento della sicurezza, percorsi per la tutela di utenti deboli, salvaguardia pubblica incolumità, riduzione dell’inquinamento ambientale, riduzione del rischio da trasporti soprattutto quelli eccezionali, non poco frequenti nel territorio della Marca.
A provvedere all’erogazione delle risorse alle Province sarà la Direzione generale per le strade e autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero, entro il 30 giugno di ogni anno. Per la ripartizione sono stati applicati i criteri di consistenza della rete viaria (estensione chilometrica e numero dei veicoli), del tasso di incidentalità, della vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico, cui sono stati attribuiti specifici parametri.
“Un’occasione da non perdere per la Provincia di Treviso – spiega Barbiero – già in grande sofferenza per quel che riguarda la manutenzione delle strade. Chiediamo che l’opportunità data dal Governo si trasformi presto in progetti concreti capaci di investire sul territorio in termini di sicurezza e si faccia da leva economica a sostegno della ripresa produttiva delle nostre aziende, e dunque si traduca in più lavoro”.
“La raccomandazione – sottolinea il segretario – è quella che si faccia presto e bene, che ci sia da subito un impegno da parte dell’Ente Provincia, che vengano rispettati i criteri di trasparenza e si vigili sul rispetto della legalità e sulla corretta applicazione dei contratti di lavoro nella realizzazione dei progetti”.
(Fonte: Spi Cgil Treviso).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it