Oltre 40 cantieri per 75 milioni di euro: “Così la città cambierà volto”

Un rendering delle passerelle lungo le mura

Sono una quarantina i cantieri fra quelli avviati e quelli di prossimo avvio che, promette il sindaco Mario Conte, “entro la fine del mandato cambieranno il volto della città“.

Video di Rossana Santolin

Ammonta a 75 milioni di euro il valore complessivo dei vari interventi per cui il Comune si avvarrà solo in piccola parte di fondi propri: oltre 50% della somma è coperto da finanziamenti del Pnrr mentre il resto arriva dalle casse della Regione. Delle 40 opere, 31 riguarderanno i quartieri e due – il rifacimento dell’illuminazione pubblica e la riqualifica dei parchi pubblici – in generale tutta la città. I principali fronti di investimento con 17,9 milioni e 18,2 milioni rientrano nell’ambito dell’edilizia scolastica e del recupero di immobili storici, tra cui Palazzo Da Borso che sarà oggetto di un restauro filologico per valorizzarne gli affreschi e l’impianto tardo cinquecentesco.

Fra i cantieri già avviati si contano la ristrutturazione della scuola media Stefanini – gli studenti sono già stati trasferiti all’ex Turazza –, l’ampliamento delle scuole primarie CarrerFanna e Vittorino da Feltre, ma anche la ristrutturazione della scuola Don Milani e l’ampliamento della scuola Felissent.

Il progetto della cittadella Extreme Sports a Sant’Antonino

È già in corso di realizzazione nel quartiere di Sant’Antonino la nuova “Cittadella Outdoor Extreme Sports” adatta alla pratica di discipline come lo skateboard, il ciclismo pump truck e l’arrampicata sportiva che in futuro, vista la conformità degli impianti rispetto a quanto richiede il Coni, potrà ospitare campionati nazionali di queste discipline. A Santa Bona si procede invece con il restauro e la messa a norma della palestra del CSN mentre a San Liberale sono stati consegnati i lavori per l’ampliamento degli spogliatoi e della sala polivalente degli impianti sportivi. 

Il render della nuova scuola primaria L. Carrer

Fra i cantieri più importanti che partiranno con l’inizio dell’anno nuovo spiccano la Caserma Salsa che sarà il centro di un nuovo polo culturale inserito in un’area verde completamente riqualifica, e l’ex Polveriera che da “buco nero” si trasformerà in un centro culturale attrattivo per studenti e cittadini.  La riqualificazione dell’Ex Macello comunale consentirà la realizzazione di una comunità alloggio con una capienza di 25-30 posti letto. 

Le mura rinascimentali allo stato attuale

Sul fronte della viabilità è previsto per il 31 marzo 2024 l’inizio dei lavori di risanamento del sottopasso ferroviario di via Sarpi, importante arteria di collegamento fra il centro e i quartieri di Santa Maria del Sile e Sant’Angelo con il quartiere San Zeno-Ghirada.Prenderà il via a giugnol’intervento da 2 milioni di euro per il rifacimento di Ponte Ottaviper cui è stata programmata la demolizione e la sostituzione con una nuova struttura dotata di nuovi marciapiedi e percorsi ciclopedonali.

Lo stato attuale del sottopasso di via Paolo Sarpi

Entro marzo verrà avviato il completamento della biblioteca Zanzotto, un progetto da oltre 7 milioni di euro che prevede la ristrutturazione dell’ala nord del fabbricato comunale denominato Ex Gil, da cui si ricaveranno aule studio e archivi, e la realizzazione di un nuovo atrio di ingresso vetrato che collegherà la nuova ala dell’edificio con quello sud già ristrutturata in precedenza.

Fra gli interventi più importanti che prenderanno avvio il prossimo anno rientra la messa a norma dell’illuminazione pubblica frutto di un progetto di partenariato pubblico privato da 9 milioni di euro che porterà, a partire dal mese di aprile, alla sostituzione di 12 mila punti luce e complessivamente di 73 km di linee elettriche (le linee attuali risalgono al dopoguerra). 

Un render degli interni di Palazzo da Borso

Anche le mura saranno oggetto di un importante intervento di restauro a fronte di un investimento di circa 8 milioni che ha l’obiettivo di valorizzare la cinta muraria di Fra’ Giocondo che, non esclude il sindaco, un domani la città di Treviso potrebbe candidare a diventare Patrimonio dell’Umanità. Il restauro conservativo viaggerà in parallelo alla sistemazione dei percorsi lungo la cinta nell’ottica di dare vita a un vero e proprio museo all’aperto.

“Questi interventi per importo e numero di cantieri non hanno eguali nella storia di Treviso: si va verso un cambio epocale – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese –. Ringrazio il Settore Lavori Pubblici e la dirigente Roberta Spigariol che si sono fatti carico di gran parte del lavoro rispettando sempre le tempistiche oltre al tavolo di coordinamento Pnrr con il quale abbiamo sempre collaborato sia per il reperimento delle risorse sia per il monitoraggio e la rendicontazione”.

Un render dell’ex macello

“In questo mandato raccoglieremo i frutti di quanto è stato seminato nel precedente – afferma il sindaco Mario Conte – Con il completamento degli interventi in corso e i cantieri di prossimo vedremo Treviso cambiare volto e farlo in linea con una progettualità molto chiara: la nostra è un’idea di città a misura di giovani, sempre più sostenibile, ciclabile e inclusiva”.

(Foto: Comune di Treviso).
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