Oltre 50 sindaci della Provincia invitano il Governo a concedere il Corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Treviso

Sono già 56 i sindaci della provincia di Treviso ad aver in questi giorni sottoscritto il documento contenente l’invito al Governo a rivalutare la propria posizione sospensiva rispetto all’attivazione del Corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia a Treviso.

Un’istanza che nasce a fronte della notizia che il Governo ha impugnato la delibera regionale per l’attivazione del predetto corso di Laurea a Treviso, e a fronte della quale il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, ha elaborato un documento sintetico a sostegno dell’accordo siglato tra il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, e il preside della facoltà di Medicina dell’Università di Padova, Stefano Merigliano, al fine di invitare il Governo a sciogliere le riserve nei confronti di un provvedimento che peraltro ha già avuto il parere positivo del Ministero della Università e della Ricerca.

“La partita è talmente importante – commenta il primo firmatario, Marzio Favero – per il futuro della formazione Universitaria e della Sanità nella nostra Provincia, da superare la logica delle appartenenze politiche o partitiche. Ringrazio tutti i colleghi sindaci che lo hanno sottoscritto o che lo vorranno sottoscrivere nelle prossime ore”,

Le motivazioni addotte dal governo, secondo quanto si legge nel documento “risultano incongrue e artate. Già prima dell’emergenza sanitaria indotta dal Covid 19, si poneva a livello regionale il tema della carenza di professionalità mediche, in particolare specializzate. È evidente che le politiche nazionali di contingentamento delle iscrizioni a Medicina sono risultate nel loro insieme controproducenti e non correlate all’andamento dei reali bisogni socio-sanitari. Non a caso, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha già espresso il suo parere positivo al corso“.

“Quanto al tema del presunto dirottamento delle risorse riservate alla sanità – viene specificato – giova sottolineare che a fronte dei sei milioni richiesti per l’attivazione del corso (di cui un milione e mezzo per i docenti), la Regione spende nove miliardi e seicento milioni per la Sanità. Senza contare, come giustamente sottolineato dal direttore dell’Aulss 2 di Treviso, dottor Francesco Benazzi, che anche l’investimento per l’Università corrisponde ai bisogni di potenziamento e miglioramento dell’offerta sanitaria, appena si consideri il fatto che alcuni dei docenti che assicurano la formazione a Treviso rivestono ruoli apicali nell’ospedale della città, assicurando una organicità di rapporto fra Ateneo patavino e l’Ulss 2. Un rapporto che è stato rinforzato dall’approdo all’ospedale unico di Castelfranco Veneto – Montebelluna, presso la sede di Castelfranco, dell’Istituto Oncologico Veneto”.

Questo l’elenco provvisorio dei firmatari del documento inviato al documento: Arcade (Domenico Presti), Caerano di San Marco (Gianni precoma), Casier (Renzo Carraretto), Castelcucco (Adriano Torresan), Castelfranco Veneto (Stefano Marcon), Cavaso del Tomba (Gino Rugolo), Codognè (Lisa Tommasella), Conegliano (Fabio Chies), Cordignano (Alessandro Biz), Cornuda (Claudio Sartor), Crocetta del Montello (Marianella Tormena), Fontanelle (Ezio Dan), Fregona (Patrizio Vhies), Gaiarine (Diego Zanchetta), Giavera del Montello (Maurizio Cavallin), Godega di Sant’Urbano (Paola Guzzo), Gorgo al Monticano (Giannina Cover), Istrana (Maria Grazia Gasparini), Loria (Simone Baggio), Mareno di Piave (Gianpietro Cattai), Maser (Claudia Benedos), Meduna di Livenza (Arnaldo Stefano Pitton), Mogliano Veneto (Davide Bortolato), Monfumo (Luciano Ferrari), Montebelluna (Marzio Favero), Morgano (Daniele Rostirolla), Motta di Livenza (Alessandro Righi), Nervesa della Battaglia (Fabio Vettori), Oderzo (Maria Scardellato), Ormelle (Andrea Manente), Orsago (Fabio Collot), Paese (Katia Uberti), Pederobba (Marco Turato), Pieve del Grappa (Annalisa Rampin), Pieve di Soligo (Stefano Soldan), Ponte di Piave (Paola Roma), Ponzano Veneto (Antonello Baseggio), Quinto di Treviso (Stefania Sartori), Refrontolo (Mauro Canal), Resana (Stefano Bosa), Revine Lago (Massimo Magagnin), Salgareda (Andrea Favaretto), San Fior (Giuseppe Maset), Sarmede (Larry Pizzol), Sernaglia della Battaglia (Mirco Villanova), Silea (Rosella Cendron), Spresiano (Marco Dalla Pietra), Tarzo (Vincenzo Sacchet), Trevignano (Ruggero Feltrin), Treviso (Mario Conte), Valdobbiadene (Luciano Fregonese), Vedelago (Cristina Andretta), Vidor (Albino Cordiali), Villorba (Marco Serena), Vittorio Veneto (Antonio Miatto), Volpago del Montello (Paolo Guizzo), Zenson di Piave (Daniele Dalla Nese).

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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