Sono ancora in corso le perquisizioni della Digos di Treviso nell’àmbito di un’operazione nazionale contro il terrorismo neonazista. Nel mirino degli inquirenti l’Ordine di Hagal, con sede a Marigliano in provincia di Napoli.
Fino ad ora a livello nazionale sono quattro i provvedimenti di custodia cautelare in carcere per il delitto di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a Roma per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
Contestualmente sono state eseguite 26 perquisizioni domiciliari e informatiche, oltre che nella provincia di Treviso anche in quelle di di Napoli, Avellino, Caserta, Milano, Torino, Palermo, Ragusa, Verona, Salerno, Potenza, Cosenza e Crotone nei confronti di altre persone, alcune indagate ed altre emergenti dalle indagini, poiché in contatto con le persone arrestate attraverso i social e i canali dedicati nel complesso circuito nazionale neonazista.
Le persone indagate, alcuni dei componenti dell’associazione sovversiva di stampo neonazista, negazionista e suprematista “Ordine di Hagal” di Marigliano, volevano compiere “eclatanti azioni violente” sia nei confronti di civili sia nei confronti di appartenenti alle forze di polizia. Sull’associazione si sono concentrate le indagini coordinate dalla Procura di Napoli, iniziate nel 2019 e che già a maggio e ottobre 2021 erano culminate nell’esecuzione di 30 perquisizioni.
L’ordinanza emessa oggi dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura partenopea, è stata eseguita da Digos e Direzione centrale della Polizia di prevenzione – Ucigos con il servizio di Polizia postale.
Non è ancora noto quante siano le persone indagate in provincia di Treviso. I dettagli dell’operazione potrebbero essere resi noti nelle prossime ore.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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