Operazione “Sun Bar” della Polizia di Stato: sette nigeriani indagati per 300 cessioni di droga. Segnalati 100 assuntori, Bar Sole chiuso per 15 giorni

Importante operazione della Polizia di Stato che ha smantellato una consistente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina, che avveniva vicino al Bar Sole in via Feltrina a Treviso.

La complessa attività investigativa, denominata “Sun Bar”, è stata condotta dalla Squadra mobile di Treviso ed è iniziata alcuni mesi fa. La retata ha visto coinvolti sette cittadini di origine nigeriana, di cui uno irregolare sul territorio nazionale, altri senza fissa dimora e due residenti nel Comune di Treviso, che avrebbero messo in piedi, in concorso tra loro, una fiorente attività di spaccio, realizzata in tutte le ore del giorno e della notte nei pressi del Bar Sole. Il locale, secondo gli inquirenti, si è rivelato una vera e propria “centrale dello spaccio”.

Gli spacciatori nigeriani occultavano la sostanza stupefacente all’esterno del Sole per poi cederla agli acquirenti. Questa attività illecita avrebbe fruttato ai nigeriani quasi 100 mila euro che sono stati ricavati nell’arco di pochi mesi attraverso la potente macchina dello spaccio. Secondo la Polizia sono state 300 le cessioni contestate e un centinaio gli assuntori segnalati alla Prefettura di Treviso.

L’operazione della Polizia di Stato, partita nella giornata di ieri, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, delle unità cinofile della Polizia di Stato e dell’unità cinofila della Polizia locale di Treviso, si è conclusa con il sequestro di circa 100 grammi di cocaina e 3 mila euro in contanti.

Nei confronti dei sette indagati l’Autorità giudiziaria ha disposto la misura cautelare personale del divieto di dimora nella provincia di Treviso. Il Bar Sole, in collaborazione con la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, è stato chiuso per 15 giorni per motivi di ordine e sicurezza pubblica, con provvedimento del Questore di Treviso, adottato ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., in quanto ritenuta base logistica dell’attività di spaccio.

“Tante sono state le segnalazioni di frequentazioni strane e a volte anche pericolose che ci erano giunte. – ha commentato il sindaco di Treviso Mario Conte – Questa operazione è il frutto del lavoro tra amministrazione comunale e forze di polizia, in questo caso la questura, e l’ascolto dei cittadini. Perché sono stati loro i primi segnalarci le problematiche. Abbiamo di recente emanato anche un’ordinanza  che vieta il consumo e la vendita di alcolici sempre a San Liberale, nel locale accanto alle Poste. Segno evidente che le segnalazioni che ci arrivano dai cittadini vengono prese in consegna dalla forze dell’ordine, nel caso di San Liberale dalla polizia locale, e che cerchiamo di dare risposte per ristabilire un rapporto civile tra bar e comunità”.

“Quando si superano questi limiti è fondamentale intervenire attraverso le forze dell’ordine. In realtà interveniamo dove arrivano le segnalazioni dei cittadini. Siamo intervenuti in zona stadio, in via Nino Bixio, oggi nella zona della Feltrina come già fatto a San Liberale. – conclude – Ma siamo intervenuti anche in Strada Ovest, Canizzano e nella zona della stazione dei treni. Ringrazio le forze dell’ordine per il gran lavoro e in questo caso la questura, perché ha dato una risposta importante alla comunità”.

(Foto e video: Polizia di Stato).
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