Il park di piazza Vittoria accende lo scontro fra maggioranza e opposizione. Il 6 gennaio il consigliere Giorgio De Nardi ha lanciato una petizione su Change.org (che ad oggi ha superato le 1900 firme) per fermare l’opera, mentre il Partito Democratico e Coalizione Civica chiedono che l’ultima parola vada ai cittadini. “Lavoriamo per verificare la possibilità di arrivare a un referendum cittadino ‘autogestito’ nel caso, quanto mai probabile, che l’amministrazione comunale, come ha già detto il sindaco, rifiuti di organizzare una consultazione ufficiale sulla questione” fanno sapere dalla compagine rappresentata da Gigi Calesso.
Fra le tesi di chi è contrario alla realizzazione del parcheggio interrato da 430 stalli ci sono in primis il rischio idrogeologico (per la presenza di una falda), la possibilità che scavando riaffiorino resti archeologici e il timore di attrarre più traffico verso il centro storico. Tesi che il sindaco Conte liquida come “riflessioni strumentali” rivendicando il parere positivo ricevuto dai propri tecnici.
“È normale che opere così importanti creino dibattito anche all’interno delle stesse forze politiche – commenta – abbiamo visto l’opinione di Gentilini, a favore, contro quella dello stesso Gobbo per esempio. In questi giorni però da parte dell’opposizione ho sentito delle riflessioni molto strumentali dove novelli ingegneri propongono analisi catastrofiche: io limito ad affidarmi a dei tecnici ai quali chiederemo tutte le garanzie del caso”.
Anche fra i commercianti del centro storico c’è chi guarda con preoccupazione all’avvio del cantiere, e a tutto ciò che questo comporta, in Piazza Vittoria. “Capisco le loro perplessità – prosegue il sindaco – I timori che manifestano non sono tanto relativi alla bontà del progetto ma piuttosto ai disagi che causerà il cantiere. A loro dico che non verranno in alcun modo lasciati soli e che sarà nostra cura tenerli aggiornati sulle tempistiche, sulle caratteristiche e sulle eventuali necessità particolari che dovrebbero sorgere”.
Nel frattempo, come rassicura l’assessore alle Opere Pubbliche Sandro Zampese sembra avvicinarsi anche l’ok definitivo della Soprintendenza per lo smontaggio della statua che dovrebbe arrivare prossimamente e con “ragionevole certezza”.
Nessuna penale in caso di mancata realizzazione del parcheggio
“Il dibattito che si è scatenato sta uscendo dal binario della realtà – prosegue Conte – Non siamo degli sprovveduti o improvvisati: il parcheggio si farà se ci saranno tutte le condizioni di garanzia e tutela. Nel caso non ci fossero – rassicura – da accordo con il soggetto privato (Parcheggi Italia ndr) il Comune non dovrà pagare alcuna penale. Questo punto l’opposizione fatica a capirlo e invece di plaudire si lamenta. Ricordo che da Manildo ereditammo un contratto per la realizzazione di un parcheggio interrato sotto le mura. Allora non ho visto alcuna levata di scudi, petizioni, sondaggi o referendum da pare di chi oggi li richiede e allora avvallò un’opera da 2,7 milioni di euro a carico dei cittadini – rincara Conte – Al contrario il park Vittoria non comporta nessun investimento pubblico, nel senso che i 33 milioni di euro di investimento sono esclusivamente a carico del privato”.
Il Park Vittoria dunque, contro quello all’ex Pattinodromo (che avrebbe compromesso il muro di controscarpa che sostiene la cinta rinascimentale). “Cassata quella opzione – conclude Conte – abbiamo ritenuto opportuno tornare al progetto di piazza Vittoria rendendolo più moderno e meno impattante per mettere la parola fine al problema dei parcheggi per i residenti e la parola inizio ad un vero processo di pedonalizzazione del centro. A chi si preoccupa che al contrario il traffico aumenti dico che il rischio non ci sarà perché le auto invece di girare senza sosta alla ricerca di un posto andranno direttamente al parcheggio interrato passando e uscendo direttamente dal Put. Il progetto ci restituirà una piazza verde e libera dalle auto così come un viale Cadorna completamente ciclabile e alberato”.
(Fonte foto: Qdpnews.it).
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