Anche a Treviso, come in altre sedi provinciali tra le quali Udine, Verona, Torino, Padova e Pisa, ieri sera nel corso dell’assemblea di approvazione del bilancio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia presieduto da Luigino Guarini, c’è stato il tentativo di far cadere il direttivo per arrivare al commissariamento da parte di un sostanzioso gruppo di medici, una quarantina.
Si sono definiti “illuminati di libera scelta”, in parte “no vax”. Si sono formati all’immediata vigilia dell’assemblea e ora, visti i numeri, costituiranno pure un coordinamento provinciale.
Il “blitz” non è riuscito poiché il bilancio, chiuso con un patrimonio netto di 2.611.052 euro, è stato comunque approvato a maggioranza con 108 favorevoli e 50 contrari, e tre astenuti, su 161 votanti. Contestata in particolare la realizzazione di un parcheggio nella sede dell’Ordine da 250 mila euro, e di una piccola scala da oltre 80 mila euro in ferro zincato.
Tuttavia i “dissidenti” sono riusciti ad impegnare la presidenza a valutare una mozione, nonostante sia stata lo stesso respinta dall’assemblea, nel consiglio provinciale.
Si chiede infatti che venga formata una commissione indipendente di esperti a tutela della salute pubblica per valutare la letteratura scientifica su Covid-19, vale a dire valutare rischi e benefici o eventuali effetti avversi provocati dai vaccini.
Viene chiesto all’Ordine anche di farsi promotore presso il Ministero della Salute dell’inutilità di una dose di richiamo per i guariti da Covid, “in ossequio alla letteratura scientifica pubblicata e alle conoscenze di immunologia”. E quindi che “venga istituito un osservatorio basato sulla vigilanza attiva prolungata sui Colleghi che abbiano ricevuto la terapia immunizzante valutando periodicamente la situazione clinica in chi abbia ricevuto 1 dose, 2 dosi rispetto a chi si sia sottoposto a 3 dosi, a confronto con chi sia stato esentato, non vaccinato o guarito”.
Inoltre di costituire un gruppo di lavoro e una mail dedicata per raccogliere le segnalazioni di tutti coloro che, successivamente alla vaccinazione, hanno subìto eventi avversi più o meno gravi e prolungati nel tempo: “E’ infatti deontologicamente inaccettabile – termina la mozione – abbandonare, senza risposta, queste persone che hanno riposto la loro fiducia nella comunità scientifica, sottoponendosi alla vaccinazione”.
Il presidente Guarini, a riguardo, ha voluto sottolineare che l’Ordine dei Medici è sussidiario allo Stato, deve applicare gli obblighi di legge, e se non si fa si incorre nel Codice penale. Quindi deve settimanalmente mandare solo al nazionale i flussi dei vaccinati e controllare l’obbligo vaccinale degli iscritti.
La mozione sarà inviata in posta certificata con tutte le firme e il consiglio prenderà in considerazione se giustificare e agevolare la richiesta di una formazione di esperti che comprenderà esponenti dell’Ordine e professionisti indipendenti, non agganciati allo stesso.
(Foto: per concessione di un lettore).
#Qdpnews.it