Importanti novità per l’ospedale San Valentino di Montebelluna, dove sono state implementate le attività in campo urologico grazie alla collaborazione con l’urologia di Treviso, diretta dal dottor Mario Salvatore Mangano.
Da alcune settimane hanno preso il via nuove progettualità in ambito sia ambulatoriale che chirurgico, affidate al dottor Gian Davide Cova, direttore dell’unità operativa semplice urologia ambulatoriale Treviso Montebelluna.
Dopo una prima fase sperimentale di attività chirurgica di day surgery urologica, avviata l’anno scorso grazie alla collaborazione con il dottor Cova, è stato sviluppato un progetto riguardante l’attività operatoria in anestesia generale presso il gruppo operatorio di Montebelluna, in collaborazione con l’équipe dell’urologia di Treviso.
Gli interventi riguardano le patologie urologiche che interessano calcolosi, tumori dell’apparato urologico, della prostata e dei testicoli, nonché procedure minori di chirurgia urologica. Con questo progetto si è consolidata la presenza al San Valentino di Cova, che già aveva ottenuto degli ottimi risultati con l’attività di day surgery.
Al contempo dal 1° marzo un medico dell’équipe di urologia di Treviso è in servizio al poliambulatorio dell’ospedale di Montebelluna, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 16.00, con l’obiettivo di incrementare l’attività specialistica ambulatoriale, ponendo particolare attenzione alle richieste con priorità B (breve attesa, fino ad un massimo di 10 giorni), D (differita, attesa fino a 30 giorni) e P (programmabile, da garantire entro 60/90 giorni secondo indicazioni del medico).
“Ringraziamo il dottor Mangano, che coopera con il San Valentino da settembre 2019, per la disponibilità e la collaborazione dimostrata in questi anni – commenta Marco Cadamuro Morgante, direttore del dipartimento direzione medica dell’ospedale di Montebelluna – Senza il suo contributo non saremmo riusciti a raggiungere questo traguardo. Mi complimento inoltre con Cova per la sua brillante attività e gli auguro un proficuo lavoro nel nostro ospedale”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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