Panevin verso l’annullamento in città. Conte: “Troppo smog, prima viene la salute dei cittadini”

Mentre i Comuni dell’Alta Marca si preparano al tradizionale falò del 5 gennaio, nel capoluogo il “brusa la vecia” rischia di saltare per il secondo anno consecutivo. Il superamento dei livelli di Pm10 nell’aria riscontrato in questi giorni non fa ben sperare il sindaco di Treviso Mario Conte.

Video di Rossana Santolin

“Ci atteniamo alle indicazioni che arrivano dalla Regione e le attuali condizioni dello smog non ci consentono di guardare con ottimismo al panevin – fa sapere –. Siamo arrivati ormai a dieci giorni consecutivi di sforamento, perciò credo che anche quest’anno, per preservare la salute delle nostre comunità, dovremo rinunciare a una tradizione molto sentita, anche dal sottoscritto, in nome del senso di responsabilità”.

Ad oggi sono dieci le richieste di autorizzazione arrivate dalle associazioni del capoluogo per organizzare il falò del 5 gennaio nel territorio comunale. “Mi dispiace per chi attende questo momento tutto l’anno – prosegue Conte – ma i picchi d’inquinamento non lasciano spazio a deroghe. So che qualcuno si arrabbierà, ma a queste persone chiedo di mettersi nei panni del sindaco che deve scegliere fra la tradizione e la salute dei cittadini“.

A pesare sullo sforamento dei Pm10 nel periodo invernale è il riscaldamento, che contribuisce allo smog più delle auto. “L’appello che faccio a tutti, proprio per tutelare la salute della comunità, è di abbassare di qualche grado le temperature all’interno delle abitazioni in modo da limitare l’utilizzo delle caldaie che sono il primo fattore inquinante – conclude Conte invitando poi a lasciare, per quanto possibile, le auto in garage –. A chi vuole passare qualche ora all’aria aperta consiglio inoltre di controllare sempre prima i livelli di inquinamento”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata e archivio Qdpnews.it).
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