Parte oggi lo screening per l’epatite C: test gratuito e senza impegnativa per i nati tra 1969 e 1989. Migliorano i dati delle ospedalizzazioni da Covid-19

L’ospedale Ca’ Foncello di Treviso

Inizia oggi la possibilità a sottoporsi allo screening per l’epatite C: a diramare tale avviso è stata l’azienda sanitaria Ulss 2, tramite i propri canali di comunicazione, nei quali ha pubblicato anche un video di Azienda Zero della Regione Veneto, con tutte le informazioni del caso.

Lo screening è rivolto a tutti i nati tra il 1969 e il 1989, che possono prenotare il test gratuito (si tratta di un esame del sangue) senza bisogno di un’impegnativa, parlando con il proprio medico di famiglia, telefonando al numero 0422/323813 oppure scrivendo all’indirizzo mail infoepatitec@aulss2.veneto.it.

Come spiegato da Azienda Zero, l’epatite C è una malattia del fegato che può restare silente anche per anni e aggravarsi nel tempo se non trattata adeguatamente, ma oggi “è curabile con nuovi farmaci altamente efficaci e ben tollerati”.

Questa infezione si può prendere tramite siringhe, tatuaggi, procedure sanitarie, sangue infetto, piercing e rapporti sessuali.

L’avviso arriva dopo un periodo in cui si è parlato molto di epatite, a seguito dei casi che hanno interessato alcuni bimbi del Paese.

Sul fronte dei contagi da Covid-19, invece, migliorano i dati sulle ospedalizzazioni, a giudicare dagli ultimi dati forniti da Azienda Zero nella prima mattinata di ieri, domenica 15 maggio.

Nel distretto dell’Ulss 2, ad esempio, si contano 15 ricoveri in area non critica al Ca’ Foncello di Treviso e altri 4 in terapia intensiva.

A Conegliano un paziente si trova in area non critica, mentre non ce ne sono in terapia intensiva. Nessun ricovero da Covid-19 nelle terapie intensive degli ospedali di Vittorio Veneto e Montebelluna, dove i pazienti in area non critica sono rispettivamente 17 e 18.

(Foto: Ulss 2 Marca Trevigiana).
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